1. Il regalo dei miei bulli parte 2


    Data: 27/12/2022, Categorie: Gay / Bisex Autore: Thefab, Fonte: Annunci69

    ... regge con le mani sul mio petto e mi sorride. I suoi movimenti di bacino sono travolgenti, questo è troia a livelli colossali.
    
    Sono talmente fuori che non ho neanche la concezione del tempo, credo che abbiamo continuato a scopare, in quella posizione, per molto tempo. Mi accorgo solo che sono allo stremo ma, complici le precedenti scopate, non riesco ancora a sborrare. Pietro si muove cambiando il ritmo di continuo, alterna momenti in cui spinge come un pazzo, ad altri più teneri dove pomiciamo anche e riprendiamo fiato. Ciò nonostante, anche lui è stanco e quindi mi chiede di prenderlo a pecora.
    
    Si toglie da sopra di me e si posiziona a novanta di fronte a me, io lo afferro per i fianchi e lo penetro. Inizio a muovermi quasi per inerzia, gli sbatto il mio cazzo nel culo e le mie palle rimbombano sulle sue chiappe, mischiandosi con il rumore dei nostri gemiti, sempre più forti.
    
    Sento, finalmente, giungere l’orgasmo dopo un vero e proprio tour de force. Aumento il ritmo, i miei colpi si fanno più violenti, poi sento proprio esplodere di piacere la punta del mio cazzo, inizio a schizzare nel suo culo all’impazzata e urlo di piacere. Lui mi incita a svuotarmi tutto, a continuare fino all’ultimo istante. Io mi muovo ancora per qualche istante, sono col fiatone.
    
    Quando anche l’ultima goccia della mia sborra è ormai finita all’interno del suo culo, mi stacco da lui e crollo all’indietro, tramortito. Pietro si gira, si avvicina e mi bacia, dicendo che è stato bellissimo, ...
    ... poi mi sorride e si indica il cazzo, che è ancora dura.
    
    “Quello che succederà adesso non devi dirlo mai a nessuno”. Io annuisco.
    
    Mi sale sopra e riprende a baciarmi, intanto mi punta il cazzo sul buchino. Siamo sudati come porci, in camera c’è una puzza enorme. Il sudore ha contribuito a lubrificare ulteriormente il mio culo, che quasi gocciola tra caldo e voglia. Mi entra piuttosto facilmente dentro.
    
    “Sei il secondo a cui lo metto, ritieniti previlegiato” io gli sorrido, gli vorrei rispondere che non vedo quale sia il previlegio visto che ho preso cazzi molto più grossi e vigorosi del suo ma lascio stare. Se avevo definito Pietro davvero abile ed esperto nel muoversi da passivo, non posso dire lo stesso del suo modo di scopare da attivo. Vedo subito che non è abituato e si muove in modo meccanico.
    
    Tuttavia, io ho già sborrato e non ho grossi interessi nel godere ulteriormente, per cui me ne resto lì a farlo fare. Lui ogni tanto mi bacia in bocca e io rispondo, altrimenti se ne sta tutto il resto del tempo ad alitarmi e ansimarmi in faccia, con un’espressione da troia libidinosa.
    
    Io gli accarezzo le chiappe, nel tentativo di farlo godere il prima possibile perché sono stanco. Pietro non dura moltissimo, inizia a mugolare con voce da donna, poi poggia la testa sulla mia spalla, mi assesta 4-5 colpi a velocità supersonica e mi schizza tutto nel culo.
    
    Terminata la scopata, Pietro mi crolla sopra, praticamente stremato. Sento l’odore di sudore delle sue ascelle ...
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