La mia storia
Data: 24/12/2022,
Categorie:
Etero
Autore: Timido2020, Fonte: Annunci69
... splendente.
Sicuramente, molti degli invitati stanno pensando che stasera, per la “prima notte”, vorrebbero tanto essere al posto mio.
Allorché finisce la cerimonia, l’abbraccio e le dico: “Pensa: ora siamo marito e moglie!” Lei sorride.
Ci accingiamo ad uscire dalla chiesa, ma con dovuta lentezza, perché ad ogni passo necessita fermarsi sotto i lampi delle macchinette fotografiche e delle cineprese.
Tutto molto bello: il rinfresco. Brindisi prima del pranzo e ora tutti riuniti a festeggiare in un locale rinomato del mio paese.
Alla fine del conviviale, salutiamo i parente e gli amici e in abiti da sposi andiamo in auto a casa della sposa per cambiarci, prendere le valigie e recarci in un hotel , già prenotato, in una città a 50 Km. di distanza.
Giunti a notte fonda, il portiere ci consegno le chiavi della stanza. Arrivati in camera ci facciamo una doccia senza bagnarci i capelli e ci siamo messi un pigiama. Lei indossò uno slip in pizzo bianco mentre io solo un pantalone di pigiama. Abbiamo iniziato ad accarezzarci ma senza pudore. Da quando ci conoscevamo non avevamo ancora fatto sesso completo ed infatti abbiamo iniziato con un petting.I nostri occhi si incrociarono. Misi una mano su ognuna delle gambe e le accarezzai andando verso le sua fica.
Mi fermai a poco ...
... dal suo slip. Percorsi in un attimo il suo corpo con gli occhi.
La mia erezione sentiva il calore della sua fica. Ero steso sopra di lei. Mi godevo il suo corpo.
Le toccai le tette. Non reagì se non con un sorriso. Scesi di nuovo verso gli slip. Percorsi l'elastico con entrambi i pollici. Lo spostai lentamente verso il basso. Pian piano i peli neri della fica di Claudia apparirono. "Basta così". Mi fermai. "Vieni qui vicino". Mi misi al suo fianco destro. Io in ginocchio, lei sempre distesa.
Quando toccai i suoi capezzoli si morse un po' il labbro. Poi sorridendomi allungo la mano destra, mi toccò il pantalone del pigiama. Il cazzo sussultò a quella carezza
Ci siamo subito baciati con passione, ho sentito la sua lingua entrarmi in bocca e le sue mani hanno subito strappato via da dosso ogni vestito.
Io avevo voglia di prenderlo nella mia figa, lui mi ha fatto godere, mi ha allargato le gambe e mi ha sfondato con il suo cazzo duro ma non molto lungo e grosso come a quello che ha preso la mia verginità, mi ha scopato in diverse posizioni, di fianco mi è piaciuto tanto, la nostra energia di ragazzi giovani, era quello di cui avevamo bisogno e abbiamo goduto come non era mai successo. Si può dire ed affermare che è stata la nostra “luna di miele”.
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