1. La mia storia


    Data: 24/12/2022, Categorie: Etero Autore: Timido2020, Fonte: Annunci69

    ... poi saremmo andati oltre anche in considerazione del limitato tempo a noi a disposizione.
    
    Infatti dopo pochi giorni avvenne la mia triste partenza. Con Claudia iniziò una continua corrispondenza epistolare dove si esternavano i nostri sentimenti, le aspettative e i desideri. Inoltre ogni sera ci sentivano col telefono a gettoni (allora non esistevano i cellulari) e intanto scorreva il tempo con l’arrivo dell’estate.
    
    Nel periodo estivo sono tornato a casa, tutti e due eravamo liberi e insieme ad una nipote quindicenne andavamo al mare. Sulla sabbia stendevamo i nostri asciugamano e ci stendevamo sopra dopo che le due ragazze si stendevano la crema solare sulla pelle dorata. I costumi delle femmine erano interi, la mia Claudia usava un costume intero di colore nero leggermente sgambato e con delle grandi coppe da contenere i suoi seni di 4^ misura.
    
    Appena arrivati facevamo il bagno ed io cercavo di fargli imparare a nuotare e quindi allungavo le braccia e Claudia si allungava sopra dove io potevo palpare i seni con un braccio mentre l’altro lo posizionavo sul monte di venere. Questo gioco era gradevole per entrambi perché tra le risate, le grida di spavento quando io tentavo di lasciarla sola e i continui palpeggiamenti delle zone genitali si usciva dall’acqua esausti ed allegri. Quando poi distesi sui teli vedevano che la nostra accompagnatrice si appisolava, noi messi sul fianco e uno di fronte all’altro ci toccavamo, io dalle ascelle del costume toccavo le sode ...
    ... mammelle con una mano mentre con l’altra mi infilavo dall’inguine e ravanavo le labbra della figa ricoperta da una folta peluria di riccioli neri come la pece. Lei, con una mano mi toccava il cazzo bello duro all’interno del costume. In tutti questi mesi non abbiamo mai fatto l’amore se non una volta che ero a letto a casa mia perché avevo un po’ di febbre influenzale e così mio padre è andata a prenderla nel suo villino per stare quella giornata insieme a noi. In tale occasione, Claudia stando al mio capezzale e coccolandomi ha avvicinato le sue calde labbra alle mie baciandoci con la lingua intensamente. Il mio pene ha iniziato a dare i primi segni di vitalità anche perché veniva strizzato dalle mani di Claudia e perciò preso dalla voglia ho fatto avvicinare il suo bellissimo viso alla mia zona inguinale. A questo punto lei mi disse che era la prima volta che prendeva un pene in bocca e non sapeva come fare. Io gli disse che doveva di immaginare di leccare un gelato e di andare su e giù con le labbra e così ha fatto. Io lo sentivo muoversi dentro ed esplorare la mia intimità’, muoveva le dolci labbra dentro e fuori molto lentamente e mentre lo faceva si leccava le labbra quel piacere sottile che mi arrivava fin al cervello. Le sue labbra si appoggiarono sulla mia pelle, sull'inguine, baciandomi. Scese sui testicoli, riempiendosi la bocca prima con uno e poi con l'altro, leccandoli, succhiandoli e mordendoli delicatamente. Le sue mani intanto si erano serrate entrambe sul mio ...
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