1. La mia storia


    Data: 24/12/2022, Categorie: Etero Autore: Timido2020, Fonte: Annunci69

    ... pene, muovendosi all'unisono.
    
    Quando stavo per venire glielo disse e lei si staccò e mi lasciò sborrare sul ventre e asciugandomi con dei fazzolettini di carta. Dal mio viso Claudia vide la mia delusione, la mia rabbia per non aver inghiottito la mia sborra. Lei capì la mia amarezza e mi disse che era stata la prima volta di aver fatto una fellatio ed aveva un tabù per il sapore della sborra. Dopo circa un mese, eravamo agli inizi del mese di agosto del 1983, un mio cognato con tutta la sua famiglia e un cugino con la moglie avendo una tenda a casetta ciascuno ci hanno invitati a me e Claudia di unirci a loro per trascorrere un fine settimana al mare. Abbiamo eretto le due tende sotto una pineta al limite di un spiaggia di sabbia bellissima e larga. Siamo arrivati il venerdì mattina e dopo aver sistemato la tendopoli e i superlettili (camere, cucina, tavolini, etc. ci siamo recati a fare il bagno tutti insieme in quanto eravamo stanchi e sudati. I primi due giorni trascorsero normalmente giocando con i tre nipoti adolescenti sia sulla spiaggia che in acqua senza che sia io che Claudia avessimo avuto qualche attimo di intimità in quanto avevamo sempre gli occhi puntati addosso. La sera quando era ora di andare a dormire, Claudia era obbligata a coricarsi insieme ai suoi nipoti mentre io avevo la brandina nella stanza attigua alla camera da letto della tenda della coppia dei cugini. L’unico contatto con Claudia l’ho avuto la domenica pomeriggio, dopo aver pranzato ...
    ... naturalmente tutti insieme e fatto un breve pisolino. Mentre tutti si stavano recando in spiaggia, Claudia mi si è avvicinata in un orecchio mi disse che doveva fare la pipì e che aveva paura che qualche visitatore della pineta l’avrebbe importunata. Così tutti e due ci siamo distanziati dalla tendopoli di circa cinquanta metri tra le dune e lei si è scostato il costume intero dall’inguine, si è accosciata e ha fatto un bel zampillo di urina che ha creato un corto rivolo di umido nonostante sotto era sabbia.
    
    Io per quella visione ero al settimo cielo, la sua mano calda e morbida che frugava nel suo intimo per asciugarsi mi piaceva da morire, il mio cazzo era bello duro, pulsante, fremente. Così appena si alzò in piedi la presi per le braccia e unimmo le nostre labbra vogliose e con le lingue che si attorcigliavano tra di loro succhiando e mescolando la saliva delle nostre bocche. Al che io gli disse: Claudia ho una voglia pazzesca, non posso andare sulla spiaggia in questo modo ed avevo le palle e il cazzo che mi faceva molto male. Aveva una fregna abbastanza pelosa, di un nero scuro, e due labbra umide e vogliose.
    
    Lei vedendo il mio stato ed essendo anche lei in uno stato di agitazione e con la fighetta che sbrodolava umori, si è seduta per terra dando le spalle ad una duna. Ha scostato di nuovo il costume intero di colore nero dall’inguine facendomi vedere per la prima volta il sesso della mia fidanzata in tutta la sua fresca e giovane bellezza e quella bella selva di peli ...
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