1. La mia storia


    Data: 24/12/2022, Categorie: Etero Autore: Timido2020, Fonte: Annunci69

    ... Dopo tre giorni, nel tardo pomeriggio ho preso il mio ciclomotore e sono scesa in paese e da una cabina telefonica ho chiamato quello che ritenevo il mio ragazzo e abbiamo preso un appuntamento per vederci quella sera. All’orario stabilito si è presentato in macchina e io salita a bordo mi ha portato in un suo villino estivo vicino al mare. Appena entrati si avvicinò a me e mi baciò sulle labbra, prima dolcemente, poi con più decisione infilando la lingua nella mia bocca ed inducendo la mia a fare altrettanto. Il bacio durò pochi minuti che a me parvero secoli, mi porto in una camera matrimoniale, io lo seguii e quando ci ritrovammo in piedi una di fonte all’altro mi prese il viso con le mani e mi baciò ancora, con grande passione ed io ricambiavo i suoi baci cercando di fargli capire che mi sarei spinta ancora più in là.
    
    Lui capì dai mie baci che volevo che fosse lui il mio e unico primo uomo, così iniziò a spogliarmi, in pochi attimi mi tolse la camicetta ed i jeans e mi fece distendere sul letto; lui si tolse la maglietta ed i pantaloni e si sdraiò accanto a me. Ci baciammo ancora, quindi lui mi tolse il reggiseno iniziando a baciare i mie grandi e bianchi seni e ad assaporare il sapore dei miei capezzoli; scese quindi sul mio ventre, carezzando con la lingua ogni lembo di pelle fino a che, togliendomi gli slip, incontrò il mio fiore aperto giorni prima da lui, circondato da un incolto giardino nero, mi baciò lì dove lui mi aveva baciata prima e questo mi provocò un ...
    ... brivido intenso che mi fece inarcare la schiena come a volergli offrire ancor più della mia intimità.
    
    Dopo avermi esplorata tornò al mio viso, mi baciò e si sdraiò accanto a me, voleva che fossi io ora ad esplorarlo ed io così feci, lo baciai e accarezzai su tutto il corpo, cercando di nascondere il desiderio di vedere il suo sesso eretto, fino a che giunsi proprio lì: gli slip colorati erano per lui una gabbia da cui lo liberai per poterlo vedere in tutto il suo splendore, era bellissimo ed aveva un odore eccitante, ma io volevo sentirne il sapore e così, seppur timidamente cominciai a leccarlo con la punta della lingua e con le labbra, quindi lui mi afferrò il capo con la mano spingendomi ad inghiottirlo quasi tutto. Mi muovevo lentamente per assaporare bene quel momento, sentivo l’eccitazione di lui che all’improvviso venne nella mia bocca ed io con un conato di vomito e disgusto (non so perché) corsi in bagno e buttai tutto lo sperma in bocca nel lavandino e mi sciacquai il cavo orale (tanto che fino ad oggi anche con mio marito faccio il pompino ma mi fermo prima che lui eiacula). Sentivo la sua lingua in gola e le sue mani che carezzavano ogni centimetro del mio corpo. Ora ero di nuovo io ad essere sdraiata, capivo che stava arrivando il gran momento; Lui era su di me, le mie gambe erano aperte, con una mano stava guidando il suo sesso nella mia fichetta da poco deflorata, dopo aver inserito il preservativo perché io ancora non assumevo la pillola e mi disse ‘ora ...
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