Tua…(Capitolo6)
Data: 08/12/2022,
Categorie:
Erotici Racconti,
Cuckold
Racconti Erotici,
Etero
Tradimenti
Autore: Jay.ay, Fonte: RaccontiMilu
... facilmente, fino in fondo. É così bagnata che riesco a penetrarla con un solo colpo. Inizia ad urlare di piacere. La scopo, con forza, continuando a sculacciarla. Le sue natiche diventano rosse, ma lei non si lamenta. Anzi, la sento sempre più bagnata. E le sue dita continuano a massaggiare il clitoride sempre più velocemente. Il pompino di prima mi ha fatto eccitare così tanto che il mio cazzo è gonfio e fa quasi male. Lo spingo con forza dentro di lei, facendole sbattere i testicoli addosso, facendola gemere. I miei movimenti provocano un rumore sempre più forte, a causa degli umori abbondanti di Jay. Vado avanti, senza riuscire a venire per quanto il cazzo mi fa male a tenerlo così duro. Sento Jay venire, ma non smetto di scoparla con forza nemmeno durante l’orgasmo. L’autolavaggio si avvia verso la fine. Mi fermo. Mi rivesto. Jay si accascia sul sedile, senza forze. Mi abbasso su di lei, le dò dei baci sulla spalla, sulla nuca, sulla testa. Mi avvicino al suo orecchio. “Non ho finito con te. Dammi il tempo di arrivare a casa”, le sussurro. Lei allunga la mano da sopra la testa, mi accarezza. La sento col fiatone, incapace di parlare. Esco dalla macchina appena l’autolavaggio è terminato. Metto in moto e in meno di 15 minuti siamo a casa. Parcheggio. Jay si è ricomposta alla meglio sul sedile posteriore. Scendo dall’auto, prendo le valigie e le porto in casa. Mi giro e mi ritrovo Jay già sulla porta di casa. La tiro dentro, chiudo la porta dietro di noi e la spingo ...
... contro il muro, girandola. Le sue tette premono contro il muro. La tiro di nuovo verso di me, il poco che basta per abbassare il vestito e scoprirle le tette. Jay non oppone resistere, ma geme, mordendosi il labbro inferiore. Divarica le gambe senza che io glielo chieda e inarca la schiena. Metto una mano tra le sue gambe. É ancora più bagnata di prima. Abbasso i miei bermuda e la penetro di nuovo, spingendola contro il muro. Lei riprende a toccarsi, e questa volta le metto una mano tra i capelli, tirandoli verso di me, facendole inarcare la schiena ancora di più. Ora che abbiamo l’appoggio del muro, le mie spinte sono molto forti. Non mi curo del pericolo di farle del male. É troppo bagnata per poterle fare del male, e i suoi gemiti mi fanno capire che le mie spinte stanno per farla venire di nuovo. La sculaccio, forte. Lei urla. “Aaaah, Alex, si ti prego, non ti fermare..”, inizia a dirmi. Le spingo il pollice tra le natiche, penetrandole il culo. E inizio a sentire che il mio orgasmo è vicino. Cerco di resistere ancora, ma sentire la figa di Jay che si contrae in preda ad un nuovo orgasmo è la goccia che fa traboccare il vaso. Esco da lei e la faccio girare e inginocchiare. Lei resta con una mano tra le gambe, l’altra afferra il seno e lo solleva, facendomi capire di volere il mio sperma sul seno. Non me lo faccio ripetere. Prendo il mio cazzo in mano e dirigo gli schizzi, che le inondano il seno, riempiendolo di sperma caldo. Poi Jay prende la cappella in bocca, la succhia, ...