1. Tua…(Capitolo6)


    Data: 08/12/2022, Categorie: Erotici Racconti, Cuckold Racconti Erotici, Etero Tradimenti Autore: Jay.ay, Fonte: RaccontiMilu

    ... è rivolta verso Jay. Poi passa al lato del passeggero. E lava. Lava. E continua a lavare. Vedo la sua espressione. Ha la bocca spalancata. Fissa Jay. La linguetta della pompa scatta. Rimetto a posto il tubo e chiudo il bocchettone. Il benzinaio mi raggiunge, mi fa pagare. Mi rimetto in auto e riparto. Noto che Jay ha le gambe divaricate. “Lo hai fatto apposta?”, mi chiede. “Cosa?”. Faccio il finto tonto. “A chiedergli di lavare il parabrezza”, risponde lei. “E tu lo hai fatto apposta?”, ribatto. “Cosa?”. Ora è lei a stuzzicare. “Ad allargare le gambe per farlo guardare”, rispondo io. “Guardare cosa?”, incalza Jay. Mi giro di scatto. Ha la sua solita espressione maliziosa. Le metto una mano sulle gambe, la faccio risalire, la sposto sull’interno coscia e… Non porta le mutandine! “Qualcuno ha appena dato uno sguardo tra le gambe della tua donna”, commenta Jay. Non riesco a rispondere nulla. Le mie dita le accarezzano la figa mentre continuo a guidare. Faccio una fatica immane a restare concentrato. “E anche il benzinaio voleva quello che voleva il barista. Stando a quello che mi dicevi prima, dovrai farti valere almeno per conto di due persone”, mi stuzzica lei. “Jay, se provochi così, per quando arriverà Ay ti avrò consumata del tutto”, le rispondo, affondando due dita nella sua figa già fradicia. Geme. Prende il cellulare dalla sua borsa. Capisco che sta chiamando Ay. “Ciao amore. Si, siamo partiti. Senti, lo so che sei impegnato e che non dovrei dirtelo, ma lo faccio per ...
    ... stuzzicare anche Alex. Siamo appena stati a fare rifornimento. E il benzinaio ha lavato il vetro della macchina. Ed io ho addosso il vestito bianco, quello corto. Si. Si, ho allargato le gambe. E non indosso intimo. Si, ha visto, non c’è dubbio. Ed ora Alex ha due dita dentro di me…oooh…”, si interrompe, allontana un attimo il cellulare dal viso. Si gira verso di me. “Quando le spingi a fondo così è stupendo”, mi dice. Poi torna a parlare con Ay. “Si. Si ti sento. Scusami è che…sto già per venire. Volevo solo dirti che va tutto bene, comunque, che siamo….ooooh…uhm…che siamo partiti e che…si, dici? Ok, lo farò. Senti, ci sentiamo quando arriviamo, ok? Ciao”. Chiude la chiamata, gettando il cellulare in borsa. Si abbassa sul sedile, quasi stendendosi. Mette le gambe sul cruscotto, divaricandole. Le mie dita possono spingere ancora di più. La sua figa gronda umori. Mi giro a guardarla, e lei si abbassa il vestito, scoprendosi le tette. Mi fissa per un istante. “Ay suggeriva di provocarti così. A lui piace da matti”, mi spiega Jay. E come dargli torto! “Bene, allora resterai così fino al casello”, le dico. Mi concentro sulla strada. Con le dita ancora nella figa di Jay, accelero. Inizio a sorpassare dei tir, rallentando in maniera strategica proprio quando il finestrino dell’auto è di fianco a quello del tir. Jay inizia a ridere, tra un gemito e l’altro, sentendo i tir dare continui colpi di clacson. Ne sorpasso quattro. “Stavi quasi per venire o sbaglio? I tir ti distraggono?”, le ...
«12...456...10»