Qualche piccolo dettaglio legale
Data: 05/12/2022,
Categorie:
Tradimenti
Autore: HarrymetSally, Fonte: Annunci69
... telefono.
Il vecchio non ci mise molto, era sempre stato rapidissimo a impicciarsi nelle faccende del figlio, e quella volta non fece eccezione.
Se fu sorpreso nel trovarmi nuda in mezzo alla stanza, non lo diede a vedere. Si tolse l’impermeabile e il cappello, appoggiandoli sulla libreria, e mi contemplò con compiacimento.
“Buongiorno” disse.
“È un piacere rivederla, a prescindere dalle circostanze.”
“Mio figlio mi ha reso edotto che avete raggiunto un accordo circa la vostra vertenza.”
“È così” confermai sorridendo.
L’anziano patriarca parve ammirato dal mio sangue freddo, e ricambiò il sorriso.
“La tua ex-moglie è una donna rimarchevole. Un peccato che tu l’abbia persa” disse al figlio con quella nota di benevolo disprezzo che mi era così familiare.
Prese posto sulla poltrona ove poco prima sedeva Antonio. Anche così, era alto quasi quanto lui. Il volto rugoso e aquilino era solcato da penetranti occhi neri che mi squadravano da sotto le folte sopracciglia. Incrociò le dita, in un gesto quasi rituale.
“Ho voluto che fosse presente anche lei, signor Edoardo, perché so che suo figlio non terrebbe fede agli accordi. Non esiste promessa che negli anni non abbia infranto” dissi.
“Una affermazione che non posso smentire, né confermare, non essendomi mai intromesso nella vostra intimità.”
Che faccia tosta! Dal giorno in cui avevo messo piede nella grande casa di famiglia avevo sentito il suo occhio vigile e prepotente su di me, su di noi. ...
... Stetti al gioco, comunque, e feci un cenno di assenso.
“Infatti, ma le chiedo di credermi sulla parola, per il beneficio di questo negoziato. Il fatto è che, per mantenere la parola data, occorre spina dorsale, e suo figlio non ne ha. Resisterebbe qualche mese, forse persino qualche anno, poi la tentazione diventerebbe troppo forte, e tenterebbe di ricattarmi ancora. Non posso permettermi di avere questo miserabile avvinghiato alla mia giugulare per sempre, lei capisce.”
Il vecchio annuì. Antonio era così eccitato da non rendersi conto di quanto quel cenno di assenso fosse umiliante per lui, o forse era così abituato a convivere col disprezzo del padre da non farci più caso.
“Per questo gli ho chiesto di chiamarla, perché anche lei è un miserabile, ma conosce il valore di un patto. Io so che, se lei dirà che abbiamo concluso, avremo concluso per sempre. Posso contare su questo?”
Edoardo annuì nuovamente, rispondendo con una smorfia di benevola noncuranza ai miei insulti. Si dice che i giullari potessero apertamente farsi beffe di re e regine, agghindati nei loro vestiti sgargianti. Io avevo la stessa libertà, solo che, per ottenerla, i vestiti avevo dovuto toglierli.
“Possiamo proseguire?” chiese, fissandomi negli occhi.
“Antonio deve firmare” dissi.
“Firma.”
Antonio si mosse solerte, come sempre faceva a fronte degli ordini del padre, poi mi si avvicinò. Si portò nuovamente alle mie spalle, cominciando ad accarezzare i capelli, la schiena e i miei seni ...