-
Omaggio a zio Renato - Quinta parte - Messico e Diavoli.
Data: 31/01/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: reginella24, Fonte: EroticiRacconti
... dita. Sussultai. La leccata arrivò fino al mio buco del culo. Paradiso e delizia. Lo volevo. Era mio. Il mio crudele Signore e Padrone. Con mia gioia si alzò. Slacciò i pantaloni liberando un animale talmente grosso e duro che volli essere domata. Mi inculò velocemente. Le mie cosce spalancate, erano avvinghiate a quei lombi maligni. Sentivo chiaramente i divini coglioni schiaffeggiare i contorni del mio buco del culo totalmente riempito di svariati etti di carne viva. Mi girò. La vorace bocca lappava con energia ogni angolo del mio orifizio. “Mettiamoci sul divano” disse. Spostandoci verso il divano, tirammo ancora polvere bianca. Mi fece inginocchiare pancia contro lo schienale. Si spogliò. Sentii il suo corpo fremente sopra di me: come un perfetto siluro lo straordinario cazzo mi entrò, dall’alto. Il cavaliere che mi stava domando era sempre lui. Lo amavo. La nerchia arrivò sino in fondo. Sembrava che volesse far entrare anche i potenti coglioni. Lanciai un urlo. Un urlo di donna! Perfetto. Montandomi con cattiveria ben saldo sui piedi, ruggiva insulti e bestemmie. Schiaffi potentissimi colpivano i miei glutei. Gemette. “Eccomi” disse. Il potente schizzo mi fece sborrare. Venimmo insieme. Una cosa unica. Un unico organismo. Sussultavamo entrambi. Il meraviglioso uccellone migrò alla mia bocca. Golosa e veloce lo ripulii. E pranzai con sborra fresca di giornata. “Cazzo che montata!” urlò. Appena ti ho vista il mio cazzo ti voleva subito ”. Sei bellissima. ...
... Molto meglio di quando sei arrivata. Mi fai godere come un toro che monta la sua vacca. Tu sei la mia vacca vero?” “Padrone..” dissi. “Io sono la Sua vacca da monta. Sono la Sua troia maiala. Non desidero altro che il Suo membro. Sono la Sua rispettosa schiava, e Lei può disporre di me come crede”. Prima non credevo in nulla. Ora credo in Lei! La amo….” “Bene Tesoro…. Ora parliamo di cose serie. Stammi bene a sentire. Stasera arriva Andrea Felipe. Direttamente da Tijuana. Lo devi stregare. Dai il meglio di te stessa. Devi dare tutta la tua sensualità e bellezza per farlo felice. E’ un importante alleato. Dopo ti darò il voto. Da 1 a 100. Un buon punteggio ti assicura un regalino da parte mia”. Annuii. Ti farò portare in camera l’abbigliamento che indosserai stasera. Quello lo scelgo sempre io. “ Andò via. Rimasi qualche minuto a sgranocchiare affamatissima, pane, salumi e formaggi che raccoglievo avida dal pavimento. Cose da schiave. Mi apparve di fronte. Serio. Impeccabile. L’Autista. Nella mia stanza, mi addormentai. Sognai orge, sognai dominazioni. Sognai grandi cazzi duri che mi prendevano ovunque. La più alta delle due Signore entrò. Mise sul letto il corredo scelto da Antonino e prima di uscire sentenziò: “ Il signore la aspetta giù per le 20. L’ospite arriverà alle 21. L’Autista la scorterà in sala da pranzo”: Aprii le buste con il corredo. Sussulltai di gioia. “Che raffinatezza. Che meraviglia… Antonino TI AMO!!!!” Fui precisissima nella mia pulizia. ...