Alea iacta est
Data: 09/07/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: hatless, Fonte: Annunci69
... una forza inverosimile, quasi a volerla spaccare o comunque a farle del male, per vendicarmi dell'inganno subito. La sua abbondante lubrificazione e lo stato di eccitazione a cui l'avevo portata non solo le eliminò ogni dolore delle pompate ma godette in modo quasi continuativo con orgasmi multipli tanto che sentivo continuamente la sua vagina contrarsi attorno al mio pene.
L'amplesso non ha avuto una lunga durata ed anche io ho raggiunto l'apice del piacere abbastanza presto ma in modo esplosivo con continui spasmi rimanendo a lungo dentro di lei fino a quando l'erezione scomparve del tutto.
Mi tolsi da lei, mi alzai dal letto dirigendomi verso il marito e con cattiveria gli chiesi: "Ti è piaciuto lo spettacolo?". Continuò a restare in silenzio e mi venne in mente che fino a quel momento lui non aveva ancora parlato, non aveva detto una parola da quando l'avevo scoperto nello stanzino.
Per umiliarlo ulteriormente mi avvicinai a lui proprio a ridosso, con il pene sporco degli umori vaginali e del mio sperma, e allungando la mano con la quale avevo masturbato la moglie gli dissi: "Da quanto tempo non senti l'odore e il sapore di tua moglie?". Pensavo tra me "Ora questo mi manda a quel paese".
Mi guardò con uno sguardo, certamente non di rabbia né di odio, ma che non riuscivo ad interpretare: era sicuramente molto triste e dopo un attimo di titubanza lo vidi muoversi verso di me.
Pensai: "Vuoi vedere che adesso si mette a leccare ed odorare la mano?" invece ...
... rimasi basito perché sporgendo il busto e piegando leggermente la testa, avvicinò il naso al cazzo ed incominciò ad inspirare per odorare gli effluvi umorali.
Gli occhi erano chiusi come per far tornare meglio alla mente i ricordi dei sui vecchi amplessi con la moglie ed intanto muoveva il naso da cima a fondo per sentire ogni minima variazione; alzò la mano destra, attraversata da un leggero tremore che evidenziava il contrasto interiore della sua anima, e prese il mio sesso alzandolo in posizione orizzontale. Rimase a guardarlo per molto tempo indeciso sul da farsi poi, come mosso da uno scotimento improvviso, aprì la bocca e incominciò a leccarlo per aspergerlo degli umori della moglie.
Mi prese un crampo allo stomaco, ero frastornato, mi trovavo in una situazione incredibile che a mente fredda mai avrei acconsentito.
Un senso di potere però, dato dalla sottomissione dell'uomo e dall'atto umiliante che faceva, esplose in me provocando come effetto una nuova, e se possibile più intensa, eccitazione facendogli crescere repentinamente la mia virilità nella bocca.
Ero convinto che ciò che lo aveva mosso era il desiderio di riprendersi ciò che della moglie gli apparteneva di diritto come se la mia presenza non esistesse. Se ne rese conto solo quando la consistenza del membro nella sua bocca si fece evidente.
Bruscamente si interruppe e si allontanò quasi per fuggire via dalla sua latente omosessualità ma poi, dopo un attimo, ci ripensò e questa volta si dedicò ad un ...