1. Alea iacta est


    Data: 09/07/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: hatless, Fonte: Annunci69

    ... mano che, se solo avessi voluto, avrei potuto introdurre tutta facilmente tanto era lubrificata e capiente la sua vagina. Si stavano manifestando già i segnali del secondo orgasmo quando mi sono fermato togliendo la mano.
    
    Lei approfittò subito della mia sosta per prendere l'iniziativa, mi fece sdraiare e, volutamente per provocare il marito, si inginocchiò sul letto accanto al mio bacino volgendo le sue terga alla vista di lui che, se avesse voluto, avrebbe potuto toccarle semplicemente allungando una mano.
    
    Senza preamboli e con un poco di delusione da parte mia iniziò subito una fellatio da favola.
    
    Partiva con la lingua dalla base dello scroto e lentamente, come fosse un ghiacciolo, arrivava al glande girandoci attorno giocando con le vene ingrossate dal sangue. Ad ogni colpo di lingua seguivano movimenti automatici del pene che cambiavano l'angolo di incidenza rispetto al corpo, lei aveva quindi preso a giocarci per vederlo muoversi.
    
    Ogni tanto dava piccoli morsetti per poi aprire la bocca e, data la non eccessiva lunghezza, inghiottirlo tutto fino alle palle per poi risalire esercitando una decisa aspirazione che ogni tanto provocava rumori sconci.
    
    Allungando il braccio le ho arpionato la coscia stringendola fino a farle male e l'ho tirata verso di me costringendola a ruotare con il mio pene, che non mollò neanche per un instante, come fulcro.
    
    Alla fine ci ritrovammo nella posizione migliore per la reciproca stimolazione orale ed anch'io avevo alla ...
    ... portata delle mie labbra il suo carnoso sesso.
    
    Nell'avvicinarmi già potevo percepire l'acro odore di femmina in calore e la forte umidità che proveniva dalle sode cosce impercettibilmente graffiate dal tempo.
    
    Ho dovuto lottare con me stesso per fermare l'istinto e gettarmi a bere quel nettare afrodisiaco, e per essere più stimolante per lei, ho preso a baciale l'interno delle cosce per poi risalire lentamente con la punta della lingua fino alla sua orchidea.
    
    I miei folti baffi le provocavano un leggero solletico e forse anche una leggera irritazione ai teneri petali ma tutto ciò era per lei un ulteriore stimolo erotico per la maggiore consapevolezza della presenza di un maschio tra le sue cosce.
    
    Non credo che nessun scrittore per quanto bravo, possa descrivere le sensazioni che un uomo (e donna) prova in momenti simili: non esistono parole che possano disegnare il confine di ogni stimolo proveniente da tutti e cinque sensi né determinarne la quantità.
    
    L'eccitazione provocata dal turbinio di sensazioni mi avrebbe portato di lì a breve ad un prematuro orgasmo e quindi decisi di fermarla: prima con delicatezza poi, visto che non voleva smettere, con decisione afferrandola bruscamente per i capelli per allontanarla.
    
    Era giunto il momento di prenderla e, dopo averla fatta girare di fianco, le ho appoggiato il pene all'ingresso della vagina da dietro e con un unico colpo lo introdussi nel suo corpo iniziando il movimento copulatorio prima con notevole lentezza poi con ...
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