Linda la nerd – Capitolo 16
Data: 13/11/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Tradimenti
Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu
... potesse svolgersi in un altro modo, più gentile, in cui loro e le loro emozioni venivano messe al centro del rapporto sessuale, e non il cazzo di Alessio già dal primo istante. – Beh, sei qui a fare la bella statuina o vuoi succhiarmelo? – brontolò Alessio, ormai vistosamente insoddisfatto di quanto stava accadendo. La ragazza iniziò a provare un intenso fastidio nell’essere in quella stanza, un profondo imbarazzo nel trovarsi davanti quel cazzo. Nemmeno quando si era trovata a succhiarlo a Michele davanti a trenta e passa persone si era sentita così a disagio. Forse neanche in occasione della sua prima, disastrosa volta con Tommaso e Tania accanto che controllava il suo inesistente stile. Ma immaginò che non ci fossero altre vie di uscita se non farlo. Si mise in ginocchio davanti ad Alessio, con una certa, incontrollabile riluttanza prese in mano il suo uccello e avvicinò la bocca. Una goccia trasparente fuoriuscì dal foro dell’uretra e si disperse nella piega della pelle oltre la cappella. Osservò, nascondendo il disgusto, la peluria sull’inguine. Certi credevano che depilarsi li avrebbe fatti apparire dei marmocchi agli occhi delle loro partner, ma evidentemente non immaginavano che trovarsi dei peli in bocca e negli occhi non sarebbe stato più gradito. “Vabbè, per questa volta…” pensò, avvicinando le labbra alla base del cazzo. I peli erano ispidi, fastidiosi, non erano morbidi come si poteva credere. Anzi le pizzicavano le guance e avevano un pessimo odore, ...
... nonostante il ragazzo avesse avuto il buongusto di farsi un bidet. Con una mano prese le palle, e mentre con le dita esterne iniziava a coccolare i testicoli all’interno, allungò il medio e cominciò a premere il perineo con forza, una delle tecniche segrete di Tania che Linda aveva sperimentato un paio di volte su Tommaso con grande successo. – Ma che cazzo stai facendo? – sbraitò Alessio, muovendo le braccia. – Ma come cazzo hai fatto ad essere considerata una campionessa dei pompini se non sai nemmeno cosa mettere in bocca? Devo farti vedere un porno così impari? Linda chiuse gli occhi, sospirando. Ma che diavolo ci stava facendo lì, con quell’imbecille? Era stata addestrata a dare il massimo piacere ad un uomo e stava perdendo tempo con uno che non riusciva a immaginare nulla che non avesse visto precedentemente su un sito porno. Letteralmente, Alessio non avrebbe riconosciuto un buon pompino nemmeno se l’avesse morso all’uccello, rovinato com’era dalla visione di pessimi filmati con gente che scopava in stile cinematografico. Sarebbe stato come proporre Vivaldi o Debussy a gente che considerava la trap musica decente. Lei si alzò. – No, senti, non… – iniziò, ma non riusciva a trovare le parole per descrivere ciò che pensava senza offendere l’imbecille con il cazzo di fuori. No, comprese che lei non avrebbe guadagnato nulla cercando di indurlo a proteggerla con del sesso: essere circondata da ragazzi che cercavano di convincerla ad andare a letto con loro sarebbe stato meglio che ...