Linda la nerd – Capitolo 16
Data: 13/11/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Tradimenti
Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu
... voleva vantarsi davanti a tutti di essere brava a succhiare un cazzo e adesso ti ritrovi con questo coglione. Scommetto che il suo stile non è tanto migliore di quello che ti ha sverginato nel giardino.” Linda strinse gli occhi, cercando di scacciare quella voce dalla mente e di non vomitare per l’azione di Alessio nella sua bocca. Sussultò quando le afferrò le chiappe, stringendole, sentendo ogni singolo segmento delle dita attraverso il tessuto dei jeans. Alessio, fortunatamente, smise di mulinarle dentro, scostandosi dalle sue labbra. – Hai un gran bel culo, ragazza. Sei una sorpresa. Lei non seppe da dove avesse cavato il falso sorriso che si formò sul suo volto. – Non perdiamo altro tempo. – disse il ragazzo, abbracciandola alle spalle e invitandola verso il corridoio. Linda non oppose resistenza, sapendo benissimo che sarebbero finiti a letto: dopotutto, in quale altro modo avrebbe potuto legare Alessio a lei se non con un pompino come quello che aveva fatto a Michele? Era certa che lui non aspettava altro. Percorsero il breve corridoio, quindi salirono le scale e poi attraversarono una porta che era socchiusa. Linda di trovò nella stanza da letto di Alessio, e subito si chiese quanto ragazze fossero giaciute nude sul letto delle lenzuola ben tirate e senza una grinza. Probabilmente Alessio aveva appena controllato tutto in vista dell’arrivo di lei. Il locale era spazioso, molto più della sua cameretta. Il letto sembrava disperso, fin troppo piccolo lì dentro. Un paio ...
... di tappeti bianchi, pelosi e apparentemente morbidi facevano da scendiletto, mentre uno più lungo, giallognolo, con figure astratte, attraversava la camera, permettendo di raggiungere il grande armadio in legno scuro ed il televisore da almeno cinquanta pollici, sotto al quale giacevano tre console per videogiochi, senza dover calcare il pavimento. Accanto al letto c’era una di quelle sveglie con intelligenza artificiale che, invece di un cicaleggio fastidioso, auguravano la buona giornata e illustravano quali incombenze bisognasse sbrigare quel giorno, e lì vicino un paio di controller con infisse cuffie e microfono per comunicare con gli altri giocatori durante le sessioni online. Si mormorava a scuola che i genitori di Alessio non vivessero male, ma la ragazza non aveva immaginato fino a quel punto: già solo il computer ed il tablet appoggiati su una scrivania dovevano valere sui tremila euro. Probabilmente la prima macchina che gli avrebbero comprato non sarebbe stata una di seconda mano come avevano promesso a lei per la conclusione della scuola. Ma, per qualche motivo, Linda non si sentiva particolarmente eccitata da tutto quello sfoggio di sfarzo. Anzi le diede quasi fastidio, come se si volesse nascondere qualcos’altro. Le parole di Alessio la riportarono al presente. – Bene, Linda, eccoci nel mio regno del piacere, dove ti farò scoprire cos’è un orgasmo. Lei trattenne una risata prima di girarsi. Era pronta a scommettere tutti i suoi soldi nel libretto di risparmio ...