1. L’amante mascherato 2


    Data: 08/11/2022, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... capito bene che lo slip era il tuo!”
    
    “Ottimo! Hai riconosciuto uno slip e non il cazzo che per anni ti ha scopato dappertutto! Sei stupenda, come moglie. Tieni, questo è il prezioso orecchino di tua nonna; l’ho avuto sempre io!”
    
    “Vaffanculo; ero sconvolta sin dal primo momento e, te l’ho detto, non pensavo più, ti amavo attraverso l’altro; il cazzo c’entrava poco; era te che volevo, silenzioso e umile; sono felice di sapere che non ti ho tradito se non una stupida volta; adesso posso anche cancellare una scopata, dimenticare e continuare ad amarti. Perché non me l’hai detto prima; staremmo a fare l’amore, adesso … “
    
    “La notte è lunga e dovresti almeno sapere che so durare molto, se voglio … “
    
    “Quindi, per noi è finita la pacchia?”
    
    “Dipende da mia moglie; se sa essere anche lei cornuta e contenta, io sono sempre disponibile … “
    
    “Tilde, che ne dici?”
    
    “L’ho appena recuperato; lasciate che me lo ritrovi ancora dentro; poi deciderò se dargli carta bianca per continuare ad essere la valvola di scarico delle vostre pulsioni … Amore, andiamo a casa o preferisci la compagnia della mie concubine?”
    
    “In qualunque versione, ti ho sempre detto che sono a tua disposizione; sei tu che imponi ed io obbedisco; non riesci proprio a rendertene conto?”
    
    “Andiamo, maledetto; smettila di dimostrare che sono stupida; non lo sopporto; lo so che hai ragione, ma non me lo far pesare o devo cercarmi un’altra maschera che ti nasconda … “
    
    Come dio volle, tra una puntura di ...
    ... spillo e una coccola, riuscimmo a tornare a casa; mi guidò docile verso la camera, cominciò a spogliarsi e intanto mi incitava a fare altrettanto; quando fummo nudi, mi venne vicino e mi abbracciò con passione; sentivo il corpo fremere sul mio; le accarezzai le natiche e infilai un dito nel culo; mi prese il cazzo e lo accostò alla figa, senza penetrarsi; si strusciò come se scopasse ma la mazza era solo fra le cosce, rasente la figa.
    
    L’emozione era per me pari a quella che, molti anni prima, provavo quando scopavo con ragazze che non volevano saperne di dare né la figa né il culo e allora mi toccava godere fra le cosce; Tilde non condivise la mia stessa emozione e si stese sul letto, per farsi scopare in figa; le montai addosso e la penetrai; cominciai a sbattere con l’osso pelvico sul pube, fin quasi a farle male; ma non accennava a ritrarsi né a lamentarsi; le chiesi se le piacesse; ‘molto’ mi rispose.
    
    Rimasi shoccato; mai avevo avuto modo di rendermi conto di quella particolare tendenza masochistica; ed io mi sentivo assai poco sadico; mi bloccai, scivolai fuori dalla figa e le chiesi che cazzo le avesse preso, per volersi far violentare con tanta energia; non lo sapeva; si accorgeva anche lei solo adesso che le era scattato quel desiderio di sottomissione mai sperimentato prima; l’unica spiegazione che mi sentivo di azzardare era un’adesione al personaggio del momento.
    
    Rifiutato il canone della moglie canonica, aveva scelto il mascheramento per ravvivare il suo ...
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