L’amante mascherato 2
Data: 08/11/2022,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... perdermi tra i suoi seni che accarezzavo con infinito piacere, nella sua figa che era rimasta quasi verginale perché poco avvezza a scopare, nel culo ancora ben stretto e capace di abbracciare il cazzo e di mungerlo coi muscoli interni fino ad ottenere delle sborrate lunghissime e ricchissime.
Le piaceva molto tenere il batacchio in bocca e fare giochini al limite del soffocamento, per sentirlo in gola il più profondamente possibile; ma anche lambirlo tutto con la lingua e passare dalle palle alla cappella per avvertirlo centimetro per centimetro le dava un piacere intenso e irrefrenabile; era capace di passare ore a tenerlo in bocca per stimolarlo ed esserne eccitata o anche solo per esprimere un suo possesso su quella mazza che le amiche venivano a cercare settimanalmente.
Scherzando sulle presunte gelosie, mi fece riflettere che le altre, in un anno, avevano goduto dell’immenso piacere del mio cazzo poco più di un decina di volte; lei invece non aveva perduto una settimana e mi aveva scopato per oltre una cinquantina di volte; quasi istintivamente, le feci la domanda che un amante non dovrebbe mai fare, perché tradisse con tanta protervia suo marito e non lo lasciasse libero di se stesso; rivelò che lo amava come la prima volta e non accettava l’idea di perderlo.
Ma il suo Alessandro, dopo il matrimonio, aveva cominciato progressivamente ad imporsi a tutta la famiglia, col garbo proprio della sua personalità e con una determinazione che finiva per schiacciare ...
... tutti; per non rimanere subalterna a lui, si era lasciata andare una volta all’adulterio; quando aveva scoperto il piacere di stare con me, aveva trasferito nelle nostre scopate il desiderio che ancora provava per suo marito ed io ero diventato il vero oggetto del suo amore.
Mi sentivo scoppiare di rabbia per la massa di arbitrarie interpretazioni, per la fanciullesca ripicca da cui faceva nascere quella surreale situazione di me che tradivo suo marito, vale a dire me stesso, e di lei che si affannava a voler dimostrare di essere superiore e finiva sempre per essere schiacciata da se stessa; cercai in qualche modo di farglielo capire; ma alla fine dovetti accettare che non avrei cavato un ragno dal buco e continuai il gioco alle sue condizioni.
Si fece perdonare largamente e immediatamente per le chiacchiere che avevano prodotto l’interruzione sgradita ad entrambi; stesa supina sul letto, a braccia aperte, diventò immediatamente un’offerta di amore e di sesso irresistibile; le piombai addosso e l’abbracciai con tutto il corpo trasmettendole libidine, passione, voglie ed anche l’amore che non volevo e non potevo rivelare; trovai in lei le stesse emozioni e finimmo per caricarci delle sensazioni dell’altro per moltiplicare le nostre.
Fu forse la scopata più bella di tutte quelle che avremmo fatto in quell’anno di paradossale amore; io vissi quel momento come una di quelle occasioni che con mia moglie mancavano da anni; non so come lo visse lei, ma ebbi quasi la sensazione ...