1. A tuo figlio ci penso io.


    Data: 07/11/2022, Categorie: Etero Incesti Autore: Stephan_Zanzi, Fonte: RaccontiMilu

    ... grosso cazzo dentro il mio corpo’.
    
    Continua…
    
    Link al racconto: http://paradisodisteesabri.blogspot.it/2017/11/il-suo-giocattolo.html Con una mano cercai l’interruttore della lampada che stava sul comodino. Ho sempre odiato fare l’amore al buio. Non ha senso se non posso vedere chi &egrave che mi sta penetrando. Ma non ci fu verso, non riuscivo a trovarlo. E poi finalmente quando le mie dita riuscirono a trovare quello che sembrava l’interruttore Giuliano si impossessò letteralmente del mio corpo, salendomi sopra, premendomi la sua eccezionale erezione contro la figa, e afferrandomi i polsi quasi come se volesse immobilizzarmi e impedirmi di accendere la luce. ‘Aspetta tesoro’ lo pregai. ‘Lo sai che non mi piace farlo al buio. Voglio poterti guardare negli occhi mentre mi scopi’. Ma Giuliano sembrava non essere d’accordo, infatti non me lo lasciò fare, e iniziò a spingermi il cazzo dentro; lo sentii entrare un po’ per volta, in tutta la sua interezza, fino alle palle. Era la prima volta che lo facevamo in quel modo, al buio, e davvero non riuscivo a capirne il motivo. Lui continuò in quel modo per tutto il tempo, tenendomi i polsi bloccati e facendo salire e scendere il suo cazzo nella mia vagina, con un ritmo costante e privo di quella voracità sessuale che aveva sempre caratterizzato il modo di fare l’amore di Giuliano. Il papà di Moana infatti quando lo faceva dimostrava una certa padronanza a letto; con la sua potenza da maschio dominante riusciva a sottomettere ...
    ... qualsiasi donna. E in parte era ciò che da sempre lo rendeva irresistibile. Quella sera invece sembrava diverso, quasi fiacco, e mi penetrava timidamente, senza la spavalderia che dimostrava ogni volta che mi montava. Sì perché Giuliano aveva un qualcosa di spavaldo quando lo faceva, cio&egrave mi girava e mi rigirava come voleva lui, facendomi mettere spesso in posizioni assurde che solo un professionista del sesso poteva permettersi. Ma d’altronde Giuliano era a tutti gli effetti un professionista del sesso, il re indiscusso. Certe volte senza che me ne accorgessi mi metteva sottosopra, con la nuca contro il pavimento e il busto piegato verso l’alto e le gambe aperte, e lui mi penetrava stando in piedi sopra di me con le gambe ad arco, in una posizione che si chiama piledriver. Se puoi permetterti di fare una posizione del genere vuol dire solo una cosa, e cio&egrave che sei un vero stallone da monta. Invece quella notte sembrava così poco fantasioso, come se gli mancasse l’esperienza per scoparmi in altre posizioni ben più creative. Cio&egrave, voglio dire, stavamo facendo l’amore in una posizione davvero classica, io sotto e lui sopra. Avrei voluto dirgli: ‘tutto qui quello che sai fare?’. Però poi non dissi nulla, perché forse Giuliano era solo stanco, e quindi non era in condizione di dare il massimo. Poi mi venne un dubbio, e pensai: non &egrave che non riesce a fare di meglio perché ha già fatto l’amore con qualcun’altra? E allora mi ricordai del fatto che mi aveva detto ...
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