1. Intervista a una trans


    Data: 05/11/2022, Categorie: Trans Autore: corsaro200, Fonte: Annunci69

    ... incrociandosi i nostri sguardi, mi strizzò l’occhio e si leccò le labbra con la lingua. A un dato momento mi dovetti alzare per andare in bagno, mi ero allontanato di poco quando sentii mia madre che diceva.
    
    - Davanti a mio figlio mi vergogno di queste intimità.
    
    - Ti vergogni? Ti sto solo toccando e ne ho il diritto, sono il tuo compagno. Se qualcosa disturba tuo figlio si può alzare e andarsene nella sua stanza. E se invece rimane a guardare impara come si comporta un maschio con una femmina bella e sexy come te.
    
    Al che cambiò posizione e le si mise addosso. Quando tornai dal bagno li trovai abbracciati e la gonna di mia madre era tutta alzata, le si vedeva un pezzo delle mutande sul culo, i complimenti che aveva ricevuto le avevano fatto superare i sensi del pudore che aveva verso di me.
    
    - E che facesti?
    
    Sono io che lo interrogo.
    
    - Restasti a guardare o andasti via.
    
    - Rimasi a guardare nella speranza che non smettessero, vederlo in azione mi turbava.
    
    - E loro?
    
    - Non smisero, lui però non si spinse tanto oltre e lei si fece fare.
    
    Nei giorni seguenti non successe niente di particolare, mi aspettavo di ricevere ancora le sue attenzioni invece mi ignorò, mi soffermai così sul suo aspetto fisico e sul rapporto con mia madre.
    
    La sua immagine in mutande poggiato al piano della cucina che vidi quella prima mattina a casa mia, di mia madre, prima non avrei mai pensato che sarei arrivato a fare questa precisazione, mi si era fissata nella mente. Se ...
    ... capitava di vedermi con gli slip davanti a uno specchio, mi confrontavo con lui e ci ridevo. All’anagrafe eravamo tutti e due maschi ma a me non si vedeva niente, lì dove stavano i miei attributi maschili, lui aveva invece un malloppo enorme e cominciai a spiarlo con la speranza di poterlo vedere tutto nudo. Anche il suo corpo tarchiato e tozzo lo preferivo di gran lunga alla mia snellezza o più esattamente gracilità.
    
    È sicuramente con questo suo fisico che doveva aver fatto colpo su mia madre, stanca probabilmente di intellettuali solo cervello e sangue freddo. Lui le stava sempre con le mani addosso. Un po' di quella irruenza, non mi darebbe fastidio definirla anche violenza, che aveva esercitato su di me, forse in una maniera più fine e controllata la usava anche con mia madre. La sera davanti alla tele si comportavano come se io non ci fossi, devo però precisare che non vidi, a nudo, le intimità né di uno o né dell’altra.
    
    Fisicamente tutti dicevano che somigliavo molto a mia madre, un po' più alto e senza ovviamente le morbide forme, solo il mio culo era ben modellato, come già lui aveva avuto modo di notare. E fu proprio lui, il mio culo, ad essere di nuovo oggetto di attenzioni, da lì a qualche giorno.
    
    Come già detto volevo vederlo nudo e lo spiavo. Il momento migliore per farlo era nel pomeriggio quando tornava a casa. Non aveva abitudini fisse e, se il lavoro lo aveva stancato e stressato, si sbracava togliendosi giacca e cravatta, che erano per lui quasi una ...