La collana 2
Data: 02/11/2022,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... consuetudine amorosa a cui aveva dovuto rinunciare.
Lui le chiese se non la turbasse l’idea di un incontro con un’altra donna; lei gli obiettò che credeva fermamente nel principio di libertà individuale, a patto che non calpestasse e neppure toccasse solo, la libertà di altri; l’amore che lui faceva con Cristina era alla luce del sole, almeno per lei; non la turbava prima, non vedeva perché turbarsi ora che l’altra era rimasta proprio da sola, anzi con l’unico riferimento di Ginevra, pericolosamente ambigua.
Finché Vittorio l’amava, lei non gli poneva argini; se la trasgressione era con Cristina, l’avrebbe benedetta volentieri e non la considerava neppure trasgressione, ma piuttosto un atto d’amore anche a lei; il problema era trovare una motivazione per trasferire la location dell’incontro dalla cascina alla loro casa; lei avrebbe volentieri lasciato che il suo compagno desse amore alla cuginetta amata; magari alle due insieme, scherzò lui; ‘perché no?’ fu la risposta.
La soluzione se la inventò la zia, che propose a sua figlia di andare a fare rifornimento di particolari materiali in città, a prezzi più bassi; quando lo comunicò a Giulia, quest’ultima quasi saltava dalla gioia; se Cristina le faceva avere per tempo la lista degli acquisti, lei poteva incaricare il market che vendeva i prodotti di consegnarli a casa sua già imballati; il ruolo di potere di Vittorio le consentiva di farsi recapitare il materiale; arrivando in città, la cugina poteva trovare ...
... tutto pronto.
Va da sé che poteva poi usare la giornata per stare con loro due, anzi con Vittorio che non era certamente restio a riprendere antiche abitudini; combinarono in fretta; la lista fu mandata, i materiali ordinati e consegnati; una mattina, Cristina si presentò a casa loro più ansiosa che mai, fibrillante e felice di riprendere un’antica abitudine; prima ancora di salutarsi, lei era in camera col compagno di sua cugina e stavano dando sfogo a un passione ininterrotta e frenata per qualche mese.
Giulia lasciò che scatenassero il desiderio; dopo un’oretta, preparò il vassoio col caffè e lo portò agli amanti nudi sul letto; fu la stessa Cristina ad invitare la cugina a sdraiasi fianco al suo compagno, dall’altra parte; lei chiese a Vittorio se se la sentisse di affrontare due donne innamorate; lui rispose col riferimento cristiano ‘beati gli ultimi se i primi saranno discreti’ e le invitò a controllarsi per rendere possibile un amore trino esaltante.
Dalla prima mattinata fino al pomeriggio inoltrato si rotolarono sulle lenzuola amandosi alla follia; più volte lui interruppe le operazioni perché era al limite; ma alla fine riuscì a sborrare, una volta in una figa e l’altra in un’altra, scopando alla grande con tutte e due; negli intervalli tra una copula e l’altra saltarono fuori anche le verità amare che nessuno aveva mai riferito ai due; pareva che Ginevra avesse lasciato il lavoro per la stanchezza del viaggio, ma anche perché aveva perso la testa per un ...