1. Zia Giusy: Sorpresi da un provvidenziale acquazzone


    Data: 17/10/2022, Categorie: Incesti Autore: Insonnia, Fonte: EroticiRacconti

    ... silenzio della casa sentii dei rumori che venivano dalla camera da letto. Ebbi subito la sensazione che gli zii fossero in casa e che avessero risolto la loro lite nel modo più comune che può capitare tra moglie e marito. Mi avvicinai con calma. La porta era aperta, mi fermai ad un passo e rimasi ad ascoltare: Non erano urla e nemmeno sospiri. Era un altro genere di rumore: Lo conoscevo bene. Trattenni il fiato e mi avvicinai ancora un po’. Non c’erano dubbi: Era lo stesso rumore che faceva il mio cazzo quando entrava ed usciva dalla gola di zia Giusy. Rimasi ad ascoltare per qualche secondo poi feci capolino. Vidi Lo zio che era in piedi, girato quasi di spalle. la zia era in ginocchio davanti a lui. Riuscivo a vedere il suo viso ed anche il cazzo che entrava ed usciva prepotentemente nella sua bocca.
    
    Non si erano accorti che ero rientrato. Forse per il rumore del temporale o forse perché troppo impegnati nel loro amplesso. Rimasi a guardarli furtivamente. Le mani di lui appoggiate dietro la testa di lei. La tiravano con forza facendo entrare tutto il cazzo nella bocca e qualche volta ancora più giù. La schiena della Zia s’inarcava ogni volta che il cazzo scendeva giù dentro la gola. Quel rumore profondo, come una grossa deglutizione, usciva dalla sua bocca insieme a qualche fiotto di saliva: Era il rumore più eccitante del mondo. Il mio cazzo reagì immediatamente e in un attimo divenne duro come una pietra. Io invece sentii una stretta allo stomaco, come una morsa che mi ...
    ... stingeva dentro.
    
    Mi tirai un po’ indietro per essere sicuro di non essere visto e rimasi ad ascoltare. Dopo appena un paio di minuti, cedetti alla tentazione: Mi sporsi un po’ e lasciai che zia Giusy vedesse i miei occhi. Come immaginavo, fece finta di niente e continuò ad ingoiare quel grosso cazzo mentre i suoi occhi continuavano a fissare i miei. La sua bocca si staccò dal cazzo dello zio, giusto qualche secondo per riprendere fiato, sentii il ritmo affannato del suo respiro prima di tornare a riprenderlo in bocca. Ebbi la sensazione che, per un attimo, mi avesse sorriso come per incoraggiarmi a guardarla. Decisi di rimanere ancora un po’.
    
    Feci ancora mezzo passo per uscire allo scoperto. Mi toccai ripetutamente il cazzo; lo feci istintivamente, con un gesto molto carico di livore e di orgoglio, davanti agli occhi di zia Giusy. Volevo che sapesse quanto il mio cazzo fosse duro mentre lei ne ingoiava un altro. In fondo le era sempre piaciuto vedere che mi eccitavo quando guardavo di nascosto le sue cosce. Sicuramente avrebbe provato lo stesso piacere nel vedere che era capace di eccitarmi anche ingoiando un altro cazzo. Continuavo a toccarmi mentre guardavo quel cazzo enorme che spadroneggiava nella sua bocca. Il suo viso Era bagnato di lacrime che avevano lasciato scie scure sotto i suoi occhi, mentre grossi fiotti di saliva continuavano a colare dalla bocca.
    
    Finalmente, le mani dello zio spinsero indietro e consentirono a zia Giusy di prendere una grossa boccata ...
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