1. Zia Giusy: Sorpresi da un provvidenziale acquazzone


    Data: 17/10/2022, Categorie: Incesti Autore: Insonnia, Fonte: EroticiRacconti

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    SORPRESI DA UN PROVVIDENZIALE ACQUAZZONE
    
    Finite le vacanze estive ero tornato a fare i conti con gli esami all’università. Era il mio secondo anno alla facoltà di ingegneria ed ero sempre ospite dei miei zii a Roma. Rispetto all’anno precedente le uniche cose che erano cambiate riguardavano me e mio cugino Andrea. Lui quest’anno si era iscritto alla facoltà di lettere, dopo aver superato brillantemente la maturità. Andava più spesso a Bologna dalla sua fidanzata. Il suo corso di laurea non richiedeva una assidua presenza alle lezioni e lui ne approfittava spesso per andare da lei. Qualche volta si fermava l’intera settimana. Io, con molto di ritardo, ero riuscito a trovare una fidanzata ed avevo iniziato una vera vita sessuale: Finalmente avevo smesso di farmi le seghe. Si chiamava Giulia: Magrolina, capelli biondi, sedere piccolo, una seconda di seno ma un sorriso dolcissimo. Faceva l’estetista in un salone di bellezza. La paga non era alta ma i clienti apprezzavano il suo lavoro e lasciavano spesso mance generose. Nei suoi sogni c’era una casa con un bel giardino per tenere tutti i cani e i gatti abbandonati che raccoglieva in giro; fino a quel momento però, era riuscita a comprarsi solo una vecchia Panda, con lo sportello destro che non si apriva se non con una decisa spallata. Era così entusiasta di quel catorcio che le aveva dato anche un nome: “Penny”. Mia madre era contenta, aveva capito subito che era una ...
    ... brava ragazza, anche se mi prendeva in giro dicendomi che non capiva purché ci fosse voluto tanto tempo per fidanzarmi con un “manico di scopa”. Io però, con quel manico di scopa, ci stavo benissimo. Più ci conoscevamo più scoprivamo di stare bene insieme. Fare l’amore con lei era pura poesia: All’inizio ero stato premuroso, cercavo di essere delicato, per non farle male. Non ci misi molto a capire che anche il sesso duro era molto apprezzato: Zia Giusy era stata una brava maestra.
    
    Abitava vicino casa mia e, quando mi trasferivo a Roma dagli zii, ci vedevamo poco. Inizialmente tornavo a casa tutti i venerdì ma quando mi resi conto che stavo rimanendo indietro con gli esami decisi di tornare ogni due settimane. Qualche volta veniva lei ed andavamo in un B&B: Niente studio solo sesso e coccole per un paio di giorni. Quando scendevo veniva sempre a prendermi alla stazione con Penny. Lungo il tragitto verso casa, ogni tanto, allungava la mano sui miei jeans per sentire la durezza de mio uccello. Mi diceva che doveva verificare che non l’avessi tradita. Ovviamente il mio cazzo era sempre in tiro e lei, soddisfatta, continuava a stringerlo in attesa di trovare un posticino appartato per una verifica più approfondita.
    
    Non era una maestra del sesso, in compenso, era una brava allieva: Imparava in fretta. Il primo bacio era stato emozionante, ma quello che non dimenticherò mai, è stato Il primo pompino. C’eravamo conosciuti da poco ed eravamo in macchina, a raccontarci le cose, ...
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