1. Zia Giusy: Sorpresi da un provvidenziale acquazzone


    Data: 17/10/2022, Categorie: Incesti Autore: Insonnia, Fonte: EroticiRacconti

    ... a casa di un amico.
    
    – Tesoro, portati le chiavi che usciamo anche noi… questa sera! – Disse la Zia con particolare enfasi. Ovviamente era un messaggio per lo Zio ed aveva alzato la voce per essere sicura che lui sentisse.
    
    – Ok. Non vi preoccupate – Dissi, mentre mostravo le chiavi che avevo appena preso dalla mia tasca.
    
    Uscito di casa, non sapevo dove andare. Era una giornata cupa e si sentiva il brontolio dei tuoni in lontananza. Mentre vagavo per il quartiere, ripensavo agli zii: Chissà come sarebbe andata la loro serata. Li immaginai seduti al ristorante: “Zia Giusy che scrutava gli occhi dello Zio e della segretaria per vedere se ci fosse qualche furtivo cenno d’intesa. Zio Tonino che fingeva di guardare il menu mentre faceva piedino alla sua segretaria”. Avevo già fatto un bel pezzo di strada ma continuavo a camminare. Soprattutto continuavo a fantasticare e la storia al ristorante andava avanti: “Zia Giusy aveva subodorato l’inganno perché lo Zio leggeva senza occhiali e senza allungare le braccia. Quando si accorse che il menu era al rovescio non ebbe più dubbi. In un attimo sollevò il lembo della tovaglia ed ebbe la prova dei suoi sospetti: La gamba dello Zio era protesa colpevolmente verso le cosce aperte della segretaria. Il rumore di un sonoro ceffone rompe il silenzio della sala. Interviene la segretaria, le due donne si afferrano per i capelli tra lo stupore degli atri commensali e …”. Il clacson di un’auto mi riportò immediatamente alla realtà. ...
    ... Peccato! Non saprò mai come è andata a finire.
    
    Mi guardai intorno, Il cielo si stava facendo sempre più cupo. Sarei rientrato ben volentieri ma era troppo presto: Ripresi a camminare. Casualmente capitai davanti alla vetrina di una fumetteria, ci pensai un attimo, poi decisi di entrare per dare un’occhiata. I manga erano sempre stati la mia passione e provavo ancora una certa emozione quando sfogliavo un fumetto raro. Mi piacevano i disegni ma anche il rumore della carta e l’odore dell’inchiostro. Ero lì, a curiosare tra gli scaffali da almeno una decina di minuti, quando sentii distintamente il rumore di un tuono, seguìto da un raffica di vento. Il gestore del negozio mi rassicurò dicendo che era tutta scena: Non ci sarebbe stato nessun temporale, al massimo qualche goccia di pioggia. Era difficile pensare che avesse ragione. In ogni caso, controllai l’orologio: Non ero stato fuori molto, poco meno di un’ora, ma il temporale era troppo minaccioso e decisi di rientrare. Rimisi accuratamente al suo posto il fumetto che avevo in mano. Uscii in fretta e presi la strada del ritorno.
    
    Arrivato a casa, aprii con le mie chiavi. Non ebbi nemmeno il tempo di chiudere la porta: il fragore di un altro tuono fece vibrare i piatti e i bicchieri nella dispensa, la finestra del soggiorno si spalancò lasciando entrare una folata di vento che fece svolazzare le tende. Mi affrettai a chiudere le finestre. Per fortuna ero rientrato in tempo: Il temporale stava arrivando. Mi guardai intorno e nel ...
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