1. Una moglie per bene nell’abisso della completa sottomissione (5)


    Data: 23/09/2022, Categorie: Prime Esperienze Autore: sesamoandmia, Fonte: Annunci69

    ... casa, che anziché farmi paura accresceva la malsana voglia di vedere Mia ancora di più scivolare in un abisso di perversione. Era una fantasia, mi obbligai a crederlo, ma non era fantasia tutto il resto.
    
    “E’ molto docile per una debuttante – il commesso si rivolse prima a Gaston e successivamente a me – tua moglie sarà molto apprezzata, la mia clientela apprezza i bei culi come il suo e quelle chiappe carnose ben si adattano ad essere accarezzate e ...frustate.”
    
    Restai senza parole.
    
    Le poche parole che scambiò con il commesso definirono, se ancora non ce ne fosse bisogno, quello che avrebbe voluto da Mia da lì a poco “Fai in modo che la nostra professoressa si possa vergognare e che il suo abbigliamento risulti tanto indecente così che, oltre a suo marito, chi la vedrà possa pensare, con compiacimento, che sia una prostituta che lavora nel tuo locale.”
    
    Il commesso sorrise e raggiunse Mia nel camerino.
    
    Gaston compiaciuto quasi volesse verificare le sue convinzioni aggiunse “vedrai che cambiamento. Tua moglie deve imparare che dovrà passare parte della sua permanenza a Parigi in locali come questo. Intanto potrà apprezzare le potenzialità di tua moglie – ed indicò il camerino in cui il commesso era appartato con Mia – per poi prepararla alla sua iniziazione come schiava.” Ed infine, facendomi paura, mi disse che Mia avrebbe passato qualche ora ad intrattenere i clienti la dentro, indicandomi una porta con la scritta “ingresso riservato”.
    
    Protestare non ...
    ... sarebbe servito, Mia era nelle sue mani era lui che da quel momento avrebbe deciso il suo futuro.
    
    MIA
    
    Passai quei minuti, forse secondi ancora una volta a pensare, a ricordare quello che avevo fatto e quello che stavo facendo. Non ero riuscita a prendere una decisione mia, a ribellarmi per quelle umiliazioni che mi facevano vibrare e provare piacere .
    
    Avevo accettato tutto, ma proprio tutto, senza battere ciglio, senza nemmeno un gesto per fermare tutto, per salvarmi.
    
    Ora ero nuda in un camerino di prova in un sexy shop di Pigalle, in attesa che entrasse un commesso che mi avrebbe portato certamente qualcosa di indecente da indossare ed io avrei sicuramente accettato, come … appunto come una schiava sottomessa.
    
    Alla fine quel ragazzo entrò. Ero nuda davanti a lui, davanti a un commesso sconosciuto che mi guardava con occhi pieni di libidine.
    
    L’istinto mi fece portare un braccio a coprirmi i seni e una mano a coprire la mia intimità tra le gambe, ma il commesso mi guardò serio.
    
    “Il signor Gaston mi ha detto che non devi coprirti – fece serio – Ormai per qualche ora sarai l’attrazione di questo locale e ubbidirai ciecamente altrimenti verrai punita: sei la schiava del signor Gaston e lui vuole che tu sia trattata come una puttana. Ora preparati, tra poco ti lascerò da sola in mezzo a quella gentaglia e se qualcuno allungherà le mani non dovrai impedirlo.”
    
    E mi passò gli indumenti che teneva in mano.
    
    Ormai era più che evidente che avrei dovuto mostrarmi nuda ...
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