1. UNA SCOLARA SPECIALE – UNA GIORNATA DI FERIE – 5


    Data: 16/09/2022, Categorie: Etero Autore: F.P., Fonte: RaccontiMilu

    ... possibilità di ritorno. Piuttosto che una vita senza di lui e senza dignità, preferisco una vita senza di lui, ma con dignità. Sapevo che sarebbe successo! Grazie Luana e scusami se ti ho fatto perdere del tempo. È finita qui.”Due grosse lacrime cominciarono a rigarmi il volto. Era davvero finita.“Tu stai sbagliando. Non parlarmi di dignità di facciata. Il problema vero è con lui o senza di lui. Pensi davvero che sia più degno lasciarlo andare che cercare di trattenerlo qualunque sia il mezzo che impieghi per farlo? Vuoi proprio lasciare tutto adesso? Non vuoi concederti la “chance” di poter verificare se il problema può andare a posto? Perché se permane, il “menage” con tuo marito probabilmente è avviato verso una fine ingloriosa, ma se rimani e continui, puoi acquistare quell’armamentario che ti sarebbe utile per combattere la tua battaglia, perlomeno dilatando il tempo a tua disposizione surrogando quel sesso che la natura ti sta negando, con quello che potresti imparare qui e che ti sarebbe necessario per consentirti di ottenere la tua vittoria finale. Combatti per te.”Lo capii anch’io che aveva ragione lei e su tutta la linea! Ma potevo ancora addentrarmi in quell’inferno seducente che cominciava a mettere radici dentro di me e a piacermi? Potevo veramente riporre le mie speranze in quell’azzardo, pensando di poterlo governare o ne avrei subito le conseguenze nefaste? E se fosse stato lui a governarmi? Persino a casa, nel letto accanto a Francesco che ...
    ... dormiva mi ero toccata al ricordo vivido di quando lei mi aveva devastato la mente con quella sua lingua e mi ero fermata appena in tempo, ritrovandomi poi con l’amaro in bocca per aver desistito, quando già avvertivo che sarei nuovamente esplosa. Cosa sarebbe successo se lui mi avesse scoperta depilata e con un plug piantato nel culo a godere masturbandomi?“La persona a cui avevo pensato per te è un mio buon cliente ed amico del quale mi fido ciecamente e so che niente di ciò che sarebbe avvenuto tra queste mura sarebbe mai uscito da qui.”Poi cadde nella stanza un silenzio opprimente.Fu sempre lei che dopo una lunga pausa riprese:“E a me non pensi? Io ho cercato di mettercela tutta e mi sono appassionata a che tu potessi vincere. Datti un’altra possibilità. altrimenti significa che non solo tu hai perso tutto, ma che io non sono stata capace di risolvere proprio niente del tuo problema. Davvero la tua morale è più importante della vita con tuo marito?” Vidi due lacrime scendere dal suo viso e capii che lei stava parlando con sincerità.Io, in fin dei conti, non ero Giovanna d’Arco e non avevo proprio voglia morire sul rogo e contrariamente a quello che avrei dovuto fare, mi sentii mormorare incredula:“Va bene. Proviamo.”Ci trovammo abbracciate e sorridenti e piangenti allo stesso tempo e sentii sussurrandomi all’orecchio:“Ora posso dirtelo. So che questo aspetto non è importante, ma come ti avevo accennato ed anticipato sono riuscita anche ad accordarmi con lui che si è ...
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