1. Sofia due, l’ospedale


    Data: 02/07/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Piplos_delle_Fusine, Fonte: RaccontiMilu

    ... entrare, la fica era molto bagnata e non ebbe difficoltà ad entrare, ma qualcosa non mi pareva chiaro, lo sentivo più piccolo di prima, che dubbio. Aveva perso grossezza? Però entrava più dento che nel culo. Sentivo nella fica un cazzo molto curvo, all’insù, non grosso ma molto lungo, la cappella batteva contro l’utero e io ancora non sentivo i peli o le palle che erano a contatto con la mia pelle. I suoi movimenti erano lunghi e costanti, come la leva che muove la ruota di un treno, io godetti di nuovo con un lungo siiiiiii e allora il treno accelerò, io in estasi da godimento, poi un calore, si fa all’improvviso ficcato tutto dentro e inizia a spruzzare sperma nella fica. Indossava il camice quell’uomo, era il primario, tanto mi aveva desiderata che ora mi aveva avuta. Esausto andò a sedersi su una poltroncina di colore verde, l’assistente iniziò a slegarmi le braccia e poi le gambe, ero sfinita, avevo goduto come una porca e mi abbandonai stesa sul lettino mentre loro due sibilavano commenti sulla mia performance. – hai visto che te l’ho preparata a dovere e che femmina ti sei scopato? disse l’assistente – la desideravo di brutto ma non potevo espormi più di tanto, hai avuto una buona idea. disse il primario. – ora potrai fartela tutte le volte che vuoi, non penso che farà storie da stasera. disse l’assistente Infatti, quando il primario cercò di approfittare di me nello studio io mi ero opposta fermamente. – penso che la terremo a ricovero ancora un po’ prima di ...
    ... dimetterla, anche perché per come le hai ridotto il culo…. disse il primari – ho fatto del mio meglio, ma nonostante clistere e speculum, è uscito un bel po’ di sangue. disse l’assistente Iniziai a tornare in me, con la mia giovane età non ero abituata a quei discorsi, avevo però goduto come non mai, il mio orgoglio di donna prese il sopravvento, come una voglia di vendicarmi e di godere ancora. Mi alzai dal lettino e mi diressi verso i due, vedendomi arrivare nella semi oscurità ebbero un momento di compostezza, mi avvicinai a loro e presi io l’iniziativa. Afferrai entrambi i cazzi nelle mani e iniziai a segarli, ogni tanto stringevo più del necessario. Quando erano diventati barzotti, mi sedetti io sulla poltrona verde e iniziai a pomparli di bocca un po ciascuno, ogni tanto man mano che si indurivano una buona stretta alle palle al limite del dolore. Con la piena erezione, chiesi all’assistente di sedersi, lo volevo in fica quel cazzo grosso, si era preso il mio culo senza permesso ora me lo volevo godere e mi sedetti sopra lui. Poi invitai il primario ad avvicinarsi, con il cazzo in tiro e presi a succhiarlo con foga. Lui non aspettava altro, un pompino di mia iniziativa e non quello obbligato da lui. Lo succhiai con una maestria e con un ritmo che mi venne in bocca, solo alcune gocce stavolta, lo aveva ben svuotato nella fica. Non ingoiai il suo sperma, lo,posai sulla sua cappella e mi misi a cavalcare il cazzone che avevo infilato in fica. Anche in questo caso, nonostante fosse ...