Scopamico 2/3 - Consapevolezza
Data: 01/07/2018,
Categorie:
Etero
Autore: RunningRiot, Fonte: EroticiRacconti
... consapevolezza mi choccava persino. Ma era fantastico, mi piaceva e glielo dissi. Gli dissi che una cosa così l’avrei voluta sempre. Anzi per la verità gli dissi un lungo, biascicato e ripetuto "madonna come ti voglio, ti voglio sempre".
Forse fraintese, o forse ero io talmente ribaltata da non riuscire a esprimermi bene, non so. Fatto sta che quello che doveva saltare fuori saltò fuori in quel momento, mentre fumavamo.
- Ti posso dire una cosa? – domandò con un tono di voce allarmato come quello della sera precedente.
- Certo – risposi.
- Una come te non avrei mai pensato nemmeno di avvicinarla.
- E perché?
- Perché te l'ho detto, sei così bella...
Risi, superando anche un po' di imbarazzo, lo baciai e gli dissi "anche tu mica sei male...". Dentro di me però pensai "senza contare il fatto che mi hai scopata da Dio...", ma lo tenni per me. E mi resi conto che, nonostante Felix mi fosse molto simpatico, per la prima volta ciò che mi attraeva in un ragazzo non era tanto il suo aspetto fisico o la simpatia, qualità che comunque c’erano ed erano apprezzabili, ma proprio quello che poteva darmi a letto. Ne ebbi anche un po' paura per qualche istante, anche se subito dopo preferii continuare a godermi i complimenti.
La cosa che mi voleva DAVVERO dire era tuttavia un’altra. Felix era un po' così, ogni tanto per arrivare al punto faceva dei giri molto larghi. Era un lato del suo carattere.
- Tu mi piaci davvero tanto, ma ti devo dire che sono ...
... impegnato.
(non disse "ho una ragazza" o "sono fidanzato", disse proprio "impegnato", una parola un po' desueta che mi colpì)
Gelo assoluto per quattro-cinque secondi.
Durante i quali, se permettete, faccio una piccola considerazione: c'è una cosa che accomuna i fuorisede con gli scopamici, almeno secondo la mia personale esperienza. Sono tutti, assolutamente, fedifraghi. Non si capisce bene il motivo, ma è così. Forse devono superare un test preliminare, non saprei. Felix era soltanto il primo che mi era capitato di conoscere, le conferme le avrei avute in seguito. Ma è così: magari le loro ragazze sono più brave con gli eye liner che con i bocchini, magari a loro piace semplicemente la fregna basta-che-respiri oppure ogni-lasciata-è-persa, magari sono insicuri del loro rapporto, che cazzo ne so? Ho pure provato a chiederlo e il premio per la migliore risposta lo darei uno che, con un pesantissimo e divertentissimo accento veneto, mi disse "l'amore è amore, ma non dovrei farmi una figa come te? sarei scemo!". Vagamente insultante, piacevolmente gratificante, assolutamente sincero.
Vabbè, torniamo a me e Felix. Ora, non è che non avessi mai fatto un pompino a un ragazzo fidanzato, figuriamoci, con uno ci avevo pure scopato nella sua macchina. Ma farmi la corte, portarmi a casa tua, cercarmi la sera seguente, addirittura dormire insieme... beh, è un po' diverso, prelude a qualcosa di più duraturo. O no? No, in tutta evidenza, almeno non per lui. La prima cosa che pensai fu, ...