Paternità 1
Data: 22/08/2022,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... incinta, è problema mio.”
“Non puoi parlare così; anche io sono coinvolto … “
“Allora sei proprio scemo! Ti ho detto che non mi interessa quale spermatozoo ha vinto la corsa e fecondato l’ovulo; non mi interessa da quale fallo sia stato spruzzato; non mi interessa chi ci sia dietro quel fallo; se resto incinta, il figlio è mio e tu non devi neppure sognarti di usarlo per un ricatto biologico. Ti amo, ti sto amando e voglio il tuo amore dentro di me; il dopo lo esaminerò, se ci sarà; ma non sarai tu il controllore del mio utero.
Dimmi piuttosto, invece; dormi con me o preferisci ritirarti nella foresteria?”
“Maledetta la mia disgrazia di averti incontrata e ritrovata anche! Insomma, devo amarti e non sapere cosa sarà del nostro amore? Dormo con te, visto che non l’ho mai fatto; ma ti prevengo; niente più sesso per tutta la notte.”
“Non voglio sesso; non voglio neppure che mi fai fare l’amore; voglio che il tuo amore mi dia calore e tenerezza, voglio dormire tra le tue braccia come fossi una bambina spaventata; voglio abbandonarmi tutta a te e, per una volta, lasciarti arbitro della mia vita; vogliamo completare la nostra sessione d’amore, adesso, o ti sei sgonfiato di colpo?”
“Non mi senti più dentro di te?”
“Sì che ti sento, e come! Addirittura mi hai sorpreso; ti ricordavo forte e possente, ma lo sei anche di più; è l’esercizio che ti fa sviluppare l’organo?”
“Non lo so; certo non lo tengo in riposo per periodi lunghi; ci sono ancora laureande che ...
... amano sentirmi leggere Bukowski e che poi passano volentieri le ore con me a vivere concretamene l’amore … “
“Le accusi tutte di darla via troppo facilmente?”
“Non sono innamorato di tutte; sono stato e sono geloso di una sola … “
Mi strinse con un gesto d’amore inusitato tra noi ed io mi sentii risucchiato in lei; l’orgasmo mi montò incontrollabile ed eiaculai in lei quasi senza rendermene conto; restammo per un poco abbandonati l’uno sull’altra, quasi ad esaurire il languore dell’amore appena vissuto; poi andammo in bagno per ricomporci e ci trasferimmo in camera; ci stendemmo a fianco, come una vecchia coppia, la presi fra le braccia e me la strinsi al corpo; si girò, si appoggiò di schiena e dopo un poco si addormentò.
“Buongiorno, amore; come hai dormito?”
“Come un angelo; io sto bene in braccio a te; peccato che sia per poco!”
Aveva degli adempimenti in mattinata e voleva chiamare una baby sitter; le chiesi se preferisse affidare a me il bambino; per i cambi, avrei chiesto aiuto in facoltà e ne avrei trovato di certo; sorrise sorniona, immaginando che volessi vivermi suo figlio per capire se fosse anche mio; non ebbe obiezioni e mi presentai a leggere Dante e a parlare coi laureandi come un padre premuroso e attento; ci fu qualche sorriso ma anche molta solidarietà.
Il mio scopo era più subdolo; nel laboratorio di chimica avevo legato con una ragazza con cui avevo avuto qualche serata piccante; le chiesi di fare il test del DNA sul ragazzo; mi fece ...