Paternità 1 - Racconti Erotici

Paternità 1

... accarezzai il viso, punto per punto, e lei mi prese la mano e accompagnò la carezza; le presi la vulva con l’altra mano e la penetrai con le dita; mi accorsi che era slabbrata; spostai le dita sul’ano e mi accorsi che era abituata a grosse mazze; non mi trattenni.

“Però la leonessa si lascia sfondare per bene, a quanto vedo … E’ così ben dotato il tuo Francois?”

“Sei il solito imbecille, innamorato geloso e possessivo. Francois è un normodotato, tendente al piccolo; è anche bisex con tendenze al frocio. Non ha la tua mazza, se il gioco a chi ce l’ha più grosso ti intriga ancora; quelle dilatazioni sono frutto di altre mie perversioni; mi piace fare sesso, spesso duro; quando sono incavolata col mio amore lontano, arrivo a fare sesso al limite; poi me ne pento e ti maledico.

Ma non ti cerco e non lo farò mai perché le tue penetrazioni mentali sono peggio di qualunque mazza mi violenti; neppure ti accorgi che, anziché fare l’amore come dio comanda, coi sessi compenetrati, stai cercando tutti i percorsi per dominarmi, per mettermi all’angolo, per schiavizzarmi alla tua logica. Dio santo, perché non ti limiti a sfondarmi dappertutto e non scarichiamo la nostra rabbia in un amplesso dolcissimo, infinito, ricco di passione e di amore?”

La baciai appassionatamente; era l’unico modo per farla tacere; mi abbracciò, mi assorbì dentro il suo corpo e si fuse con me; era maledettamente innamorata e possessiva, mi faceva quasi paura la determinazione con cui mi possedeva; ...

... guidai il fallo alla vagina e la penetrai, vestiti come eravamo; mi strinse con forza e regolò la penetrazione, lenta fino allo spasimo, assaporata, guidata; non era così slabbrata come pensavo; e mi sentii catturato dai suoi muscoli interni.

“Lo senti, uomo di poca fede, quanto poco maltrattata sono? Ti accorgi che ti sto succhiando tutto in me, che sto divorando la tua mascolinità; lo vuoi capire che è amore, il mio, anche se tu ti fai i tuoi film personali? Mi stai portando in paradiso; guidami e aiutami a raggiungere l’Empireo, con te.”

Mi sentivo travolto dalla passione; era la donna che avevo sempre amato; ma era vero che volevo possederla, conquistarla, dominarla e spezzare quelle qualità che ammiravo su tutte, la forza di volontà a la determinazione; succede sempre così, in amore; ci si appassiona ad una persona perché ha delle caratteristiche; poi si fa di tutto per cambiarla secondo una nostra lettura; ma Nicole era enorme anche in questo; non si lasciava trasformare e si opponeva, anche se era così dolce, morbida, cedevole quando amava.

“Nicole, sto per eiaculare, devo staccarmi per non venire dentro … “

“Non te lo sognare neppure! Tu resti dentro di me; io imprigiono la tua mascolinità e tu mi riversi nell’utero tutta la rabbia, il rancore, l’odio e l’immenso amore che hai accumulato per me!”

“Ma non rischi un altro Antoine che ti sconvolge la vita?!

“Maledetto, la smetti di volere controllare? Ho detto che vieni dentro di me e lo fai; se resto ...