Paternità 1
Data: 22/08/2022,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... linguaggio poetico, aspro e diretto, si prestava a divagazioni quasi ovvie ma senz’altro intriganti; il disagio, di fronte alla proposta, fu più mio che suo; e non perché ignorassi l’argomento; un pizzico di perversione della mia mente mi aveva già portato a scavare con estremo interesse nel labirinto di quella poetica.
Ma mi appariva chiaro che, di fronte a certi passaggi, sarebbe stato difficile sottrarsi alla suggestione di mettere in pratica certe indicazioni di libertarismo che la poesia suggeriva; Nicole però sembrava avvertire, sin dall’abbigliamento e dalla postura, che non era affatto estranea all’ipotesi di dare corpo a certe riflessioni critiche portando l’asticella del rapporto fino al limite estremo della complicità; insomma, se mi fossi proposto, ci sarebbe stata.
A quel tempo, una ragazza straniera in Italia, se non aveva nel mirino un bagnino o un latin lover sulla costiera romagnola, era certamente ‘in caccia’ di territori più congrui, le città d’arte o le Università, per costruire una storia d’amore che, per quanto effimera, ricordasse assai da vicino i miti, specialmente letterari, della nostra civiltà, da Francesca a Isotta, da Ginevra a Giulietta; nello specifico, Nicole trasferiva il mito letterario nella realtà dell’assistente donnaiolo.
Il suo processo di seduzione fu un capolavoro di strategia e di desiderio; cominciò dalla proposta del titolo per la tesi per sfociare immediatamente nell’appuntamento per un happy hour in centro; il mio ...
... orgoglio maschile si ribellò e spostò l’asticella più in alto, alla cena ed ad un probabile dopocena con una donna libera e disinibita che mi preparavo ad affrontare con le armi classiche della seduzione, delle quali ero ben fornito.
Scelsi con cura il ristorante e prenotai per una coppia di innamorati; passammo il vespro e la prima serata tra pub, ritrovi e bar incontrando praticamente mezza università che si raccoglieva in quei locali per l’apericena; manco a dirlo, fui il più invidiato di tutti per la compagnia di una donna che lasciava disorientati per il contrasto tra il volto angelico ed il corpo statuario, quasi una materializzazione del contrasto tra amor sacro ed amor profano.
Nicole non era donna qualsiasi, specialmente per la grande intelligenza, per l’acuta sensibilità e per essere sempre in tono e in linea con qualunque discorso, dallo sport alla letteratura norvegese; sapevo con certezza che stavo immergendomi con lei in un palude infida, quella dell’amore, nella quale avevo pochi strumenti per cavarmela; ma la coscienza di rischiare tutta la mia vicenda personale per entrare in una storia dai contorni indefinibili mi attirava verso il fondo ed ero felice di sprofondare.
Dopo la serata di esibizionismo, ‘scomparimmo’ in una nuvola di egoismo amoroso al tavolo del ristorante; dovetti fare appello a tutta la mia capacità di autocontrollo per reggere lo scontro con una donna di gran classe; le radici proletarie e contadine mi prepararono spesso trappole per ...