Paternità 1 - Racconti Erotici

Paternità 1

Non fu né semplice né agevole il percorso, per me che volevo tentare la carriera accademica; ma avevo la precisa coscienza di poter mettere in campo il necessario talento; dopo la laurea con lode e pubblicazione, mi diedi da fare per entrare nel team del docente con cui mi ero laureato; fu necessario abbassare talvolta, e non di poco, il mio naturale orgoglio, che spesso diventava presunzione e arroganza; ma riuscii a farmi accettare come assistente.

Ci volle ancora qualche sgomitata precisa e tanto impegno, ma ne conquistai la fiducia e finalmente mi affidò il compito di correlatore delle tesi di laurea, una funzione delicata ma interessante; ero, all’epoca, molto giovane, appena trent’anni, e godevo di una meritata fama di conquistatore di cuori, grazie alla mia passione per la poesia che finiva spesso per travolgere le mie interlocutrici, a patto che avessero un interesse simile.

Ancora oggi, a distanza di ormai troppi anni, mi meraviglio io stesso di tanto successo; ma va anche detto che, almeno in quella stagione, l’amore per la poesia era molto diffuso; si cominciavano a prendere in considerazione autori rimasti spesso nel limbo dell’incomprensibilità; si diffondevano manifestazioni pubbliche di poesia, certami, concorsi e simili; io stesso mi ero cimentato con qualche risultato, anche se la mia specialità erano l’analisi critica e la saggistica.

La ‘pattuglia’ dei laureandi era ogni anno molto nutrita; considerato che si trattava di una famosa facoltà di ...

... Lettere, era anche quasi naturale che la popolazione fosse, a quel tempo, in prevalenza femminile con moltissime donne di grande fascino e bellezza; non fu strano, quindi, che mi trovassi relazionato con un rilevante gruppo di donne, quasi tutte meravigliose che, nel percorso fino alla discussione, si incontravano con me più volte.

Giunto alla mia veneranda età, potrei anche confessare colpe andate in prescrizione; ma serenamente posso giurare su quanto ho di più caro che mai ricorsi a mezzucci per portarmele a letto; quelle con cui ebbi incontri ‘privati’ lo fecero perché davvero spinte da una passione smodata per me e per le cose che scrivevo, a quel tempo; inevitabilmente, costruii qualche storia, anche abbastanza importante, e passai serate meravigliose, di amore più che di sesso, di atmosfere più che di letto; comunque, copulai anche abbastanza e tenni fede alla fama di tombeur de femmes.

Nicole mi prese in qualche modo a tradimento; dal primo momento che varcò le soglia del mio studio, ne rimasi folgorato e non riuscii più a liberarmi dalla sensazione di una dea irraggiungibile calata fino a me per portarmi amore; 25 anni, per metà italiana e per l’altra metà svizzera, aveva il viso classico delle donne dei dipinti rinascimentali che sembrano di porcellana; anche l’abbigliamento ricercato e perfettamente organizzato sembrava costruito su misura.

Il secondo colpo che mi assestò fu la scelta dell’autore, Bukowski, decisamente interessante e nuovo, per i tempi. Il cui ...