1. Paternità 1


    Data: 22/08/2022, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... impacciato ma determinato a vincere quella battaglia; mi presentai in Segreteria per l’accredito e fui accolto con tutti gli onori.
    
    Scoprii con mia ammirata sorpresa che l’amore per la poesia italiana e per Dante in particolare era assai diffuso nell’ambiente e feci sfoggio di tutta la mia conoscenza, ben radicata, della ‘Commedia’, nonché dell’eloquio che mi veniva naturale per dare vita a lezioni che tutti trovarono affascinanti, non solo gli studenti locali ma anche quelli di altri Paesi, ospiti per l’occasione, nonché di moltissimi docenti appassionati del tema.
    
    Per un altro percorso, avevo avviato caute indagini per rintracciare Nicole, di cui possedevo solo i dati anagrafici forniti in Italia; fui fortunato, perché, un paio di mesi dopo il mio arrivo, un bidello la individuò nella titolare di una piccola casa editrice che lavorava spesso anche per l’Università; ulteriore colpo di fortuna, la incrociai involontariamente nell’atrio; ci abbracciammo più come amanti che hanno sofferto la lontananza che come amici che si ritrovano per caso.
    
    Solo dopo che ci fummo staccati mi resi conto del bambino che portava sulle spalle in un porta enfant; ‘lui è Antoine’, si limitò a dirmi lei; già il solo nome fece scattare un campanello d’allarme; glissando sul problema, mi disse che era lì per una edizione particolare, un volumetto di poesia che volevano realizzare; mi spiegò che era titolare di una editrice di nicchia che proponeva solo edizioni raffinate, per appassionati ...
    ... e specialisti.
    
    Gestiva l’iniziativa col suo compagno Francois, con cui l’aveva fondata e che quel giorno era partito per un giro di presentazioni in varie città d’Europa; sarebbe stato via una settimana; abitavano in periferia, in una casa in campagna con due edifici separati, di cui uno destinato a foresteria per gli amici; se mi avesse fatto piacere, potevo trasferirmi là e fare compagnia a lei e a suo figlio per quella settimana di solitudine.
    
    Non ci voleva una grande intelligenza per capire che mi proponeva di fare l’amore durante la settimana di assenza del compagno; in più, potevo studiarmi come volevo il bambino per capire fino a che punto il suo nome richiamasse la mia presenza nella vita di sua madre; comunque, trovavo affascinante passare qualche giorno ancora con una donna che avevo amato molto quando eravamo in Italia; accettai e mi trasferii con lei.
    
    Non impiegammo molto a ritrovarci, forse perché qualcosa di non chiarito era rimasto tra noi; appena il bambino si addormentò, lei mi si incollò con un bacio passionale la cui forza non avevo dimenticato; mi spinse contro un tavolo, si abbassò ad aprirmi il pantalone e dopo un minuto mi stava praticando una fellazione che mi tornò immediatamente alla mente per la forza emotiva che mi trasmetteva.
    
    Decisi di non lasciarle l’iniziativa e la spinsi a mia volta verso un divano, dove la feci salire in ginocchio, mi abbassai dietro di lei e le scoprii il basso ventre sollevandole la gonna e sfilandole di colpo ...
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