Un figlio per marcello 2 - Racconti Erotici

Un figlio per marcello 2

... laurea; abbiamo chiesto tutti e due un argomento che riguarda il Diritto del Lavoro, io perché da sempre ci son connesso, lei perché suo padre è impiegato proprio qui, nell’ufficio del personale; possiamo lavorare anche da casa e andare ogni settimana a parlare col professore; quindi, possiamo trasferirci qui e avere anche l’aiuto dell’ufficio legale e della biblioteca con casi recenti … “

“Cosa vuoi che faccia, oltre ad essere felice perché mio figlio torna a stare accanto a me?”

“Niente altro; è Marcello che mi ha suggerito di parlarti, perché dovrei venire a vivere a casa con voi ed è giusto che tu sia avvertita della novità … “

“Per caso con Elisa hai già un rapporto di intimità e verrebbe anche lei a vivere con noi?”

“Si, mamma; Elisa è la mia ragazza; potrebbe anche lei andare a vivere a casa sua, dove però non ha le disponibilità di cui il mio padre elettivo può farmi godere; ti turba l’idea che venga a vivere con me?”

“Ragazzo, alla tua età avevo già un figlio che mi pare che tu conosca; perché mi dovrei turbare se quel bambino adesso ha una compagna e ci vive insieme; quello che non capisco è come potete organizzarvi … “

“Beh, intanto passeremmo molte ore proprio qui, dove possiamo anche pranzare in mensa, con te se ci stai; in casa ci staremmo solo per tempi brevi; Marcello dice che non lo disturba la nostra presenza … “

“Se mi promettete che la domenica a mezzogiorno mangiate le cose buone che mamma vi prepara, allora posso anche consentirvi di ...

... stare con me tutto il tempo che volete; disturbi me assai meno di tuo padre, lascia che lo chiami così; per le necessità quotidiane, qualche volta io ceno anche in mensa per non farlo da sola a casa; se avrò la compagnia tua e della tua ragazza, sarà più piacevole organizzarmi per preparare a casa, coi limiti che il mio stipendio attuale mi impone … “

“Per quello non devi avere problemi; in città, sia io che Elisa avevamo contributi per fare fronte alle spese; li possiamo utilizzare anche più largamente qui, visto che non abbiamo affitto da pagare e forse mio padre, lo dico anch’io come vedi, mi farebbe avere i buoni necessari per la mensa … “

Comincia una fase nuova per la sua vita; il dato peggiore è che si deve tappare le orecchie tutte le sere; se non è il suo ex compagno a darsi da fare con l’amica della notte, sono suo figlio e la sua ragazza a tempestarla di gemiti e urli; l’unico commento che le viene in mente è che deve avere qualcosa nei cromosomi che gli viene da sua mamma; del padre, non sa niente; e il fervore di Marcello non incide.

Il giorno della laurea dei due ragazzi è forse il più bello della sua vita; finalmente qualcosa, per cui si è battuta fino a farsi schiacciare, si realizza compiutamente; l’unico che si rende conto della sua emozione, che per larga parte condivide, è Marcello che, in un angolo riparato della sala, scelta per i festeggiamenti, dopo più di un anno l’abbraccia e la bacia su una guancia, forse ignaro della dolcezza che le offre ...