Un figlio per marcello 2 - Racconti Erotici

Un figlio per marcello 2

... mano; puoi anche considerarmi saccente o presuntuosa, ma sono convinta di sapere cosa ti ha spinto a frantumare un vaso prezioso come la vostra convivenza; e sono gli stessi motivi per i quali forse tornerò qualche volta a passare notti di lussuria con Marcello; ma, per viverci una vita, meglio il mio fidanzato; il tuo uomo, perché è ancora tale, ha un rigore pazzesco che ha applicato pari pari a te; quello lo rende insopportabile.”

“Il bello è che non hai conosciuto tutte le sfaccettature della sua personalità … “

“Ha anche lui i suoi scheletri nell’armadio?”

“No; semplicemente, l’uomo che ti ha travolto con l’amore, con la passione unica, ha un aspetto perverso che conosciamo solo io e lui, perché mi ha trascinato, con la mia convinta adesione, sia ben chiaro, in esperienze sessuali che non so se ti attirerebbero; ci è riuscito perché avevo già quel lato perverso da cui si originò la nostra convivenza; insomma, è un innamorato inguaribile, forse ancora di me; è un compagno invidiabile, non più mio purtroppo; è stato ed è un padre meraviglioso; ma è anche famoso in molti privè lontani da qui dove abbiamo fatto porcate inenarrabili, in grande armonia … “

“Se non ricordo male, eri all’altezza della situazione … “

Marcello è come emerso dal bagno, in accappatoio dopo la doccia.

“Guarda che ho precisato che eravamo insieme; ammetto che ho sbagliato a non parlare prima; se ti avessi avvertito che mi prendevo qualche libertà con Nicola, neppure ci avresti fatto ...

... caso; ma non era sesso quello che cercavo; volevo rompere questo tuo fastidioso equilibrio in ogni cosa, il rispetto di regole che si accettano ma che alla lunga stancano; mi pare che Loredana lo abbia detto chiaramente … “

“Vuoi dire che anche usare la carta di credito era voluto e provocatorio?”

“Davvero pensi che non abbia riflettuto che potevo prelevare da un bancomat, pagare in contanti e non far registrare la nostra presenza? Non ho bisogno di inginocchiarmi; sai bene che sto soffrendo perché pago i miei errori; ma il dato vero è che volevo scuoterti, farti smettere un poco l’aria supponente con cui mi hai sempre guardato; ho sbagliato a credere che avresti ragionato, prima di gettare via l’acqua sporca; per fortuna hai salvato nostro figlio, o devo dire solo mio?”

“Ti prego di non parlare di quel figlio … “

“Non ne parlo; ma, prima che tu aggiunga qualunque cosa, ti ripeto che è il figlio di un gesto d’amore, a lui ed a te … “

Vanno tutti e tre insieme al lavoro; cerca di assuefarsi al ruolo di magazziniera a basso salario; incontra a mensa Loredana e lei la aggiorna sul suo ex compagno, che improvvisamente scatena una libidine mai registrata e passa molte notti altrove o si porta nella camera, che era la loro, ragazzine sempre più giovani che urlano come galline quando godono.

L’arrivo di Carlo era imprevisto; si ferma a parlare con Marcello e si incontrano a mensa.

“Mamma, io ed Elisa, una mia compagna di Università, stiamo lavorando alla tesi di ...