Un figlio per marcello 2 - Racconti Erotici

Un figlio per marcello 2

... non lo merita; non fare travolgere anche lui dalla mia tigna.”

“Non ho detto a nessuno di uscire da una villa che può contenere un esercito; ti odio, in questo momento; non riesco a sentirti parte di me come è stato sempre ma non ti obbligo a lasciare la casa che hai vissuto come tua per venti anni; Carlo non c’entra; non è biologicamente mio figlio, ma lo resta affettivamente ed elettivamente; la mia casa è sempre anche sua e di sua madre, perché è sua madre; se il tuo sporco compare non fa obiezioni, nessuno sarà denunciato.

Voglio bene come sempre al mio figlio elettivo; voglio esserci quando sarà proclamato dottore in Legge; tu puoi sistemarti nella camera degli ospiti a patto che non mi dai nessun disturbo e non ti porti in casa i tuoi amanti.”

Prima di andare a prendere il suo nuovo posto di lavoro, Liliana si avvicina alla segretaria e dice con un tono assai più pacato ed amichevole di quelli uditi fino a quel momento.

“Lory, non devo ribadirti che ti voglio bene; so che sei da tempo innamorata di Marcello, ma una cosa vorrei la sapessi; io lo adoro da sempre, quel maledetto; ho commesso errori molto gravi e pagherò per questo, ma l’ho amato da sempre e continuerò ad amarlo, anche dopo che mi avrà lasciata; sono io che pago al prezzo più caro gli errori che ho commesso; ti consiglieri di non perderti in sogni e speranze.

Quello che non puoi sapere è che, dietro l’abito grigio, c’è un maschio travolgente e perverso; solo io so quel che abbiamo fatto e mi ...

... ha chiesto a fare negli anni; non farti scrupoli; gli piace il sesso più di quanto sa essere amoroso e delicato; non lasciare che si allunghi la fila delle pretendenti; portatelo a letto e fatti amare, se vuoi assaporarlo almeno una volta …. “

“Dici sul serio?”

“Quando vuoi, ti porto una documentazione assai originale ma segretissima; diciamo che solo una perfetta segretaria potrebbe dare un’occhiata.”

“Ma allora perché se la prende per qualche cornetto?”

“Non sono le corna a prudergli; di quelle se ne frega; sono stata sleale; questo non l’avrebbe perdonato a sua madre e non lo perdonerebbe a te; se parli lealmente, lo conquisti; vado a lavorare; ci vediamo in mensa, qualche volta … “

Mentre si allontana, vede che è entrato Nicola, che va a comunicare che non accetta di essere degradato; ha già consegnato le dimissioni e si cerca un altro lavoro; Marcello, sadicamente, lo fa andare a conferire con Cloe, compagna del poveretto e nominata sua vice; decidono di superare l’impasse; a fine lavoro, torneranno a casa insieme.

Loredana fa tesoro dei consigli di Liliana; entra nell’ufficio di lui e gli chiede immediatamente se per cena ha già impegni; lui le dice di no e lei gli comunica che prenota nel ristorante preferito da lui; per il dopocena andranno alla villa; Marcello la guarda meravigliato; lei gli fa ‘Problemi?!’; la risposta è ‘No! D’accordo per dopo la chiusura’; a mensa Loredana ringrazierà l’amica per la dritta; da sola, si sarebbe persa nelle attese ...