Un figlio per marcello 2
Data: 17/08/2022,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... così fideista … “
“Lory, non è fede, è tigna; io voglio di nuovo il mio Marcello, il compagno e il padre che è sempre stato; aspetterò che torni o morirò d’inedia nell’attesa.”
Carlo incontra suo padre subito dopo pranzo; non c’è bisogno di parole, è cresciuto sulle sue ginocchia, ne ha imitato comportamenti e linguaggio; sanno quel che conta dirsi; ci mettono poco ad intendersi; lui non deve preoccuparsi né della conclusione della laurea, né della sopravvivenza; sua madre resterà nella casa dove lui è cresciuto e dove può tornare quando vuole; la frattura tra i conviventi è profonda, ma non è detto che un equilibrio non si trovi, prima o poi.
Carlo avverte che per gli ultimi mesi potrebbe evitare le spese di soggiorno nella città universitaria perché gli resta solo la tesi e può lavorare da casa; Marcello è d’accordo; Liliana è felice perché il vuoto della sua vita si riempirebbe col figlio; Loredana gli consiglia di parlare col capo dell’ufficio legale per fare lì il tirocinio per l’iscrizione all’albo; niente di più facile; addirittura, l’esperienza dei legali dell’azienda potrebbe essergli utile per la tesi.
Liliana è attenta, mentre assiste ai preparativi di Loredana per andare a cena col suo amato capo; cerca di rasserenarla e l’altra accetta l’abbraccio emozionata.
“Pensa a me qualche volta mentre farai l’amore … “
“Sono certa che ci penserà lui e, qualche volta, sbaglierà il nome … “
“Credi davvero che io sia nel suo cuore?”
“Si, Lily; a lui ...
... vado benissimo, perché sono uno dei palliativi alla delusione d’amore; per me è il dolce visto per anni in vetrina e che finalmente assaporo; in autunno mi sposo ed amo il mio fidanzato; ma non basterei, e non basterà nessun’altra, a cancellare venti anni vissuti al limite.”
Si aggira nervosa per gli ambienti della casa, mentre li immagina che amoreggiano a cena, come tante volte ha fatto con lei; la stupidità del suo gesto emerge netta ogni volta che un particolare ritorna alla mente, sia la carezza della mano mentre prende un bicchiere o la masturbazione clandestina, al riparo della tovaglia, di fronte all’altra coppia con la quale si preparano a passare ore di fuoco; la nostalgia la uccide e l’idea di avere distrutto tutto senza parlarne la tormenta.
Li sente arrivare dal cancello aperto; spegne anche le luci non visibili dall’esterno e si ritira nella camera degli ospiti; le orecchie sono tese ad ogni piccolo rumore, i passi sul pavimento levigato, i sussurri di entrambi, i risolini eccitati di lei e lo schiocco dei baci quando si bloccano in sala e si fermano a pomiciare; si sta masturbando con violenta passione e ricorda le volte in cui lui veniva con un’altra e lei li aspettava per avvolgerli in un bacio a tre, prima di finire insieme sul letto.
Sarebbe felice se potesse essere lì ad impossessarsi golosamente della bocca di Loredana, della sua vulva sicuramente rorida di umori, del suo seno fresco e giovanile mentre lei si dedica al sesso di lui assorbendolo in ...