Tarli 2 - Racconti Erotici

Tarli 2

... pendere la bilancia; gli ispettori incaricati erano stati qualche giorno prima nel suo ufficio per chiedere molte facilitazioni sull’acquisto di una casa; si vergognava di suggerire una corruzione, ma lo faceva per lui.

Nicola intervenne all’improvviso rivelando che il discorso era aperto a tutti.

“Elena, se ti dicessi quante scorrettezze commettiamo a fin di bene, ti scandalizzeresti; eppure lo facciamo; e siamo anche felici di farlo, perché certe volte si risolvono casi difficili; tu sei una persona straordinaria e ti vogliamo un mondo di bene; se suggerisci un piccolo escamotage hai il nostro plauso; tu agisci per il nostro bene; la corruzione e la concussione sono competenza di chi le attua; aspetto solo di incontrarti ancora a tavola e stavolta non mi farò schiacciare dalla tua classe limpida.”

“Nicki, stavi ascoltando!? Quindi sei d’accordo?”

“Sono certo che mamma ha commesso solo errori imperdonabili che le costano il matrimonio; altre pene sarebbero eccessive; non ha fatto uso di droga, non ha preso soldi, è colpevole solo di libidine; sarà assolta; se la scuola non le da l’ostracismo, un anno a qualche decina di chilometri la convincerà a rifarsi una vita e a mantenere qualche affetto familiare; tu ed Ermanno potrete vivere alla luce del sole il vostro amore e noi figli saremo più sereni; spero che ci vedremo spesso.”

“Contaci; mio figlio vuole conoscerti perché sa del tuo studio e si sta laureando in legge; forse sarà proprio lui a tenere i legami. Ciao, avvocato, abbracciami moglie e sorella.”

“Sei così potente che riesci a liberarmi anche da colpe commesse? Non è per caso che avevo sposato un malavitoso, senza saperlo?”

“Hai fatto male a non informati prima di sposarmi; ora pensiamo a separarci; è meglio.”