Il barista
Data: 23/07/2022,
Categorie:
Etero
Autore: stinf, Fonte: Annunci69
... farlo uscire, il cazzo era sempre duro come il marmo, lui ansimava sopra di me e le gocce del suo sudore mi colavano addosso, poi ha ricominciato a muoversi e mi ha nuovamente scopata, io ho avuto un lungo multi orgasmo che non finiva più, Nicola mi sbatteva con foga e io sotto di lui urlavo di piacere, quel grosso cazzo mi martellava dentro e io non capivo più niente, poi è partito nuovamente anche lui depositando nuovamente lo sperma nella mia figa.
Quando si è tolto mi è uscito dalla figa dilatata un fiotto di sperma che è finito sulle lenzuola pulite, ci siamo alzati e siamo tornati nel bar eravamo tutti e due completamente nudi, sentivo lo sperma che mi colava lungo le cosce, ho preso delle salviette e mi sono ripulita un po’, mi sono seduta su un tavolo con i piedi su una sedia e lui mi ha portato una birra e mentre io bevevo lui finiva di riordinare il locale lavando il pavimento.
Spingeva il mocio e lo sciacquava e aveva sempre il cazzo duro, tra di me ho pensato che appena finiva mi avrebbe dato un’altra bella razione di cazzo. Si è preso una birra anche lui ed è venuto a berla sedendosi tra le mie gambe davanti a me.
_ “Io ho ancora voglia ma vorrei farlo qui su un tavolo” mi ha detto Nicola.
_ “Guarda che io ho il basso ventre tutto indolenzito”.
_ “Farò piano, ti appoggi su un tavolo e io ti prendo alla pecorina”.
Rassegnata ma vogliosa gli ho detto di sì facendomi promettere che sarebbe stato delicato, poi finite le birre si è alzato e mi ha ...
... fatta scendere dal tavolo, mi ha fatta girare e coricare con la pancia su di esso, poi mi è venuto dietro e mi ha accarezzato le natiche e l’interno delle cosce che erano ancora sporche e appiccicaticce di sperma.
Mi è venuto dietro e con il cazzo in mano mi ha strusciato la cappella il mezzo alle gambe, io con le mani mi sono allargata le natiche e lui ha continuato a fregare la grossa cappella sul clitoride e sulla figa facendomela entrare anche un po’ dentro e con il cazzo bagnato di sperma me lo ha strusciato sullo sfintere facendomi sussultare di piacere. Poi mi è entrato in figa, si muoveva lentamente senza andare fino in fondo, e quando me lo spingeva tutto dentro lo faceva con delicatezza, con le ginocchia mi ha fatto allargare di più le gambe e tutto piantato nella figa roteava il bacino, io stavo nuovamente avendo un lungo orgasmo.
Mentre era tutto dentro di me il suo pollice mi accarezzava le crespe dello sfintere aumentando sempre di più il mio piacere, ha iniziato a spingere il pollice dentro l’ano e una volta dentro ha aumentato il ritmo della scopata mentre io continuavo a godere e urlare di piacere, all’improvviso ha tolto il pollice dal culo e il cazzo dalla figa e in un attimo mi sono trovata la cappella nel culo, ho urlato più che dal dolore dalla sorpresa, non mi aspettavo quella mossa, ho cercato di divincolarmi ma lui mi ha bloccata.
_ “Che fai, mi hai fatto male”.
_ “Scusami credevo che toccandoti con il pollice ti piacesse prenderlo nel culo. ...