"nuovi amici a villa mary"
Data: 29/06/2022,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69
... essere tanto brutto".
"Ero sovrappensiero: vuole parlarmi qua o nel suo studio?"
"Dove preferisci?" risposi.
"Meglio di là - indicando il mio ufficio - finisco di apparecchiare e la raggiungo".
Aspettai si e no cinque minuti, stavo controllando alcune fatture, quando il bussare leggero alla porta mi riportò al presente.
"Avanti - e lei entrò - accomodati, solo un attimo e sono da te"
Si sedette davanti alla scrivania e, per creare un pizzico di phatos, guardandola da sotto gli occhiali, continuai a sfogliare le mie carte.
Si vedeva che era impaziente e soprattutto curiosa di quello che dovevo dirle. Quando vidi che per l'ansia dell'attesa cominciava a scuotersi sulla sedia, la guardai negli gli occhi e dissi:
"Innanzitutto meriti una gratifica, per quello che hai fatto oggi - mi alzai e girando attorno alla scrivania, andai a sedermi sulla sedia posta accanto alla sua - se non era per te, questa mattina, quei due poveretti chissà per quanto tempo sarebbero rimasti fuori la villa."
Tirò un respiro di sollievo, anche se aveva intuito che quello che volevo da lei era altro.
"Se è solo per questo, non si preoccupi: ho fatto quello per cui lei mi paga e sono felice di lavorare per lei e per la sua signora" disse tutto d'un fiato.
"Leda, tu meriti molto di più; ti vedo veramente sacrificata nei panni della laboriosa cameriera; sarebbe bello far uscire la meravigliosa creatura che nascondi ma, sicuramente, alberga in te. Per questo volevo proporti ...
... ...."
Non finii la frase il cellulare squillò. Era Flavia che avendo compreso tutto avrebbe voluto intervenire. La liquidai velocemente e proseguii:
"Volevo proporti un lavoro, il venerdì e sabato sera".
Era rossa in viso e si stava mordendo le labbra. Sapeva quello che succedeva in quelle serate e, sicuramente, l'eccitazione a farne parte, forse era giò presente in lei.
"E lei crede che potrei essere capace... ma mi ha guardato bene, ci vorrebbe un miracolo"
"Dimmi di sì ed io sarò il tuo Pigmalione; difficilmente sbaglio a valutare una persona e in pochi giorni ti faccio diventare la più desiderata del mio prive', poi sarebbe davvero una bellissima sorpresa per la signora Maria."
La vidi titubante, perplessa.
"Aspetta... non dirmi subito di no; riflettici... ti affiderei alle cure di Flavia, che ti darà i consigli più opportuni."
"No! - e si fermò per un paio di secondi, facendomi intendere che avesse espresso un rifiuto - Se decidessi di accettare, vorrei che fosse lei, e non Flavia, a provvedere alla mia metamorfosi.
Stasera, prima di andare via, le darò una risposta."
Mi feci raccontare un po' della sua vita e seppi che era figlia unica; i genitori contadini, per strapparla alla campagna, l'avevano fatto studiare e si diplomò ad una scuola alberghiera. A vent'anni conobbe un ragazzo che la mise incinta e scomparve. Con l'aiuto dei genitori aveva tirato su quel figlio e dovette, per forza di cose, spaccarsi pure lei la schiena nei campi. Aveva ...