Violagode, capitolo 12: il mandingo - Racconti Erotici

Violagode, capitolo 12: il mandingo

... Non capisco nulla, so solo che devo prendere quel grosso cazzo nero in bocca, succhio, succhio fino a quando Mike non mi prende per i capelli e mi allontana, masturbandosi.

Apro la bocca, spalancata, pronta a ricevere il suo getto di sperma. Mike ruggisce e mi schizza una, due, tre volte in faccia e in bocca.

Mio dio che scopata, sono a pezzi, sudata, coi capelli scompigliati, non oso pensare al trucco, la faccia è ricoperta di sborra, ne ha fatta un litro.

Aiuta a rialzarmi e ad accomodarmi sul divano e si siede di fianco a me.

“Allora, Violet, come è stato farsi inculare dal famoso Mike Steele?” Chiede Yuri.

“La scopata migliore della mia vita.” Rispondo io col fiato ancora grosso. Raccolgo con un dito uno schizzo di sborra che mi sta colando su un occhio e lecco il dito.

“Allora ti vedremo ancora alle prese con grossi cazzi nel culo?”

“Oh, sì, voglio tanti cazzi nel culo.”

“Saluta i tuoi ammiratori.”

Mando un bacio, poi raccolgo la sborra dalla faccia con una mano e la lecco tutta avidamente.

“…eeeee Stop!” Yuri chiude le riprese.

“Wow, Mike, sei stato fantastico.” Mi rivolgo a lui sorridendo.

“Complimenti, sei un’ottima partner, molto agile per la tua e… cioè…” È imbarazzato.

“Per la tua età.” Conclude il mio padrone. “Scusa Viola, ma sappiamo tutti che non sei una ventenne. Di solito Mike lavora con ragazzine giovani.”

“Oh, lo capisco,” rispondo io, “spero di non averti delusa.”

“No, sei una professionista.” Risponde lui. ...

... “Non hai mai fatto porno prima?”

“Solo amatoriale.”

Sento altri fili di sborra che mi colano sulla faccia, li raccolgo con un dito e lo pulisco con la lingua.

“Forse dovrei andare a pulirmi.”

“Vai a fare una doccia, ti aspettiamo qui.”

Mi alzo sulle gambe tremanti, raccolgo le scarpe e i miei vestiti e vado a fare una doccia.

Quando esco pulita e rivestita i tre sono seduti due sul divano e uno sulla sedia, stanno parlando fra di loro.

“Eccoti mia cara!” Dice il mio padrone. “Vieni, siediti qui con noi.”

“Allora come sono andata?”

“Splendidamente, Yuri dovrà fare il montaggio, ma direi che il materiale è superlativo.”

“Già, una vera professionista, hai un talento innato per il porno.”

“Grazie,” sorrido.

“Ascolta, Viola.” Dice Yuri. “Ho parlato con il tuo agente,” indica il mio padrone, “e vorrei proporti di partecipare al mio prossimo film, Anal Milf Sluts 4.”

Io guardo il mio padrone, il mio agente?, e poi torno a guardare Yuri.

“Giriamo fra un paio di settimane, ad agosto, a Praga. Se decidi di venire ci vorranno un paio di giorni, sarai nostra ospite in tutto e il compenso… Be’, dipende da te. Se vuoi fare una cosa in solitaria con Mike sono mille euro, se ti va una cosa a tre con un altro stallone sono milleduecento. Tutto anale ovviamente. Ci sarebbe anche l’opzione della gangbang, ma quello di solito si fa dopo una o due riprese professionali.”

“Io sono lusingata…” mi fermo, pendono tutti dalle mie labbra. “È che ho un lavoro, ...