Violagode, capitolo 12: il mandingo - Racconti Erotici

Violagode, capitolo 12: il mandingo

... in profondità e grido per il dolore di quel cazzo che mi sarà arrivato fin nel colon ormai, ma non mi perdo d’animo. Metto i piedi sul divano e comincio a fare su e giù, il dolore è piacere, quel cazzo gigantesco è una sensazione unica.

Grido di piacere, vedo che Yuri mi sta facendo un primo piano e cerci di fare l’espressione più porca che mi riesce, poi scende fino alla mia figa e il mio culo pieno. Mike mi masturba la figa, mi solleva leggermente, io mi mantengo in alto ed ecco che comincia ad andare su e giù con violenza.

Sono seduta su quel palo che stantuffa nel culo mentre il mio clitoride è nelle mani di Mike, mio dio che goduria, non so se mi stiano riprendendo ma grido di piacere, l’orgasmo è vero, è reale, è profondo, è… è il paradiso.

Sto ancora godendo quando Mike mi solleva, mi mette al suo fianco e prendendomi per i capelli mi mette il suo palo in bocca. Io lecco e succhio, poi vengo sbattuta di fianco, con una gamba sollevata mentre il cazzo duro torna a stantuffarmi nel culo. Mi strizzo tette e capezzoli a beneficio della camera mentre il mio sesso è esposto, il mio culo rovente stantuffato.

Passa un minuto e vengo sbattuta a terra, Mike è di nuovo su di me, mi prende un braccio e me lo posiziona dietro la schiena, il cazzo è ben piantato nel culo e comincia a sodomizzarmi in quella posizione. Ho la faccia a terra, il culo rovinato, il mio corpo è un crogiolo di piacere intenso. Grido, guaisco dal piacere. Mike si ferma un attimo, estrae il cazzo ...

... per poi ripiantarmelo in profondità, fuori, dentro, fuori, dentro. Il mio culo è una voragine, ad ogni affondo grido “Sì, sì”.

Non so come me lo ritrovo di nuovo in bocca, poi vengo rimessa con le spalle a terra, la schiena contro il divano, le gambe divaricate in aria, Mike è sopra di me e infila il suo palo nel mio culo ormai slabbrato, io mi masturbo la figa, mi abbandono ad un nuovo orgasmo in quella posizione che ho visto in tanti film porno ma che non avevo mai provato prima.

Mike sfila il cazzo dal culo e lo allarga con le dita, Yuri si avvicina con la camera: “Guardate che caverna, un culo sfondato come ne avete visti pochi!”

Mike mi solleva e mi rimette a pecora, mi sodomizza con violenza. Sono una bambola nelle sue mani. Si alza, mi fa alzare, mi viene dietro e mi solleva, il suo cazzo di nuovo nel mio culo e mi incula così, in piedi, la forza di gravità spinge il palo di carne nel profondo delle mie viscere mentre con le braccia mi sostiene.

Cazzo, è un esperto di kamasutra.

Non faccio in tempo a pensarlo che mi ritrovo il suo cazzo in bocca e poi di nuovo sul divano, questa volta sulla schiena, gambe fin sopra la testa mentre il suo cazzo entra ed esce senza sforzo alcuno dal mio culo. Ogni ingresso ed ogni uscita sono accompagnati da miei gemiti di piacere, reali e simulati, ma soprattutto reali.

Quando dopo non so quanto tempo vengo messa in ginocchio con il cazzo davanti sento che il culo è aperto, entra aria fresca nelle viscere martoriate. ...