1. Violagode, capitolo 12: il mandingo


    Data: 29/05/2022, Categorie: Etero Autore: bettatroietta, Fonte: Annunci69

    Yuri è al telefono, sento che parla con un certo Mike. Mette giù e si rivolge a noi: “Mike sarà qui fra venti minuti, massimo mezz’ora. Viola, vuoi prepararti?”
    
    “Cosa posso fare?”
    
    “Indossa la lingerie che hai, poi ti consiglio di farti aprire per bene il culo.”
    
    “Vieni,” mi dice il mio padrone portandomi nella camera da letto. “Per prima cosa indossa quello che avevi pensato di metterti.”
    
    Io prendo le autoreggenti velate, mi tolgo le scarpe e le indosso, rimettendomi poi i tacchi. Prendo mutandine e reggiseno e quando sto per infilarmi le mutande vengo subito interrotta dal mio padrone: “No, quelle non ti servono.”
    
    “Ok..”
    
    Finisco di indossare reggicalze e reggiseno. “Vado bene così?”
    
    “Splendida. Ora sdraiati e apri le gambe.”
    
    Si avvicina a me con il dildo in mano.
    
    Io mi sdraio e gli offro figa e culo. Lui comincia a leccarmela mentre inserisce il dildo nel retto. Comincia un lavoro di lingua fantastico, io mugulo di piacere mentre il dildo si muove sempre più veloce avanti e indietro. Senza smettere di leccarmela comincia un movimento rotatorio col dildo, mi dilata per bene il culo. Il dildo viene sostituito dalle sue dita, smette di leccarmi e infila indice e medio di entrambe le mani nel mio ano, cominciando a tirare per dilatarlo.
    
    “Hai un buco del culo fantastico, sei migliorata molto, una vera vacca da monta, complimenti.”
    
    “Grazie padrone.”
    
    “Mi piace quando mi chiami padrone. Tu fidati di me, seguimi e vedrai che ti divertirai come non ...
    ... mai, ti condurrò negli abissi della lussuria e sulle vette del piacere. So come sei fatta, sei una cagna da sesso, hai un corpo fatto per godere.”
    
    Così dicendo infila quattro dita di ogni mano nel mio culo e comincia a dare dei piccoli colpetti. Io butto la testa all’indietro e mi abbandono al piacere.
    
    “Ci siete?” Sento la voce venire dall’altra stanza.
    
    “Arriviamo!” Risponde il mio padrone, poi si rivolge a me: “Ecco, sei pronta per un’inculata sonora, ho già lavorato con Mike, ha un cazzo notevole e lo sa usare.”
    
    Mi massaggio il buco del culo, è aperto e morbido, poi mi alzo e mi avvio sui tacchi nella stanza col divano.
    
    Di là trovo Yuri con un ragazzo nero alto e muscoloso, anche lui vestito in jeans e maglietta.
    
    “Violet, ti presento Mike. Non so se sei esperta di porno, ma è una star.”
    
    “Piacere Mike, sono Viola.” Gli stringo la mano, “Mi spiace, ma non credo di conoscerti.”
    
    “Piacere mio, io invece ho visto i tuoi video, non vedo l’ora di lavorare insieme.”
    
    Arrossisco, per quanto possa arrossire una puttana come me. Che situazione. Sono in lingerie e tacchi senza mutande e mi sento perfettamente a mio agio.
    
    “Ok, tutti pronti. Violet, torna a sederti sul divano, voi due, venite dietro la telecamera. Pronti? Via!”
    
    Io sorrido alla camera.
    
    “Allora, Violet, vedo che ti sei preparata per conoscere il mio amico.”
    
    “Non vedo l’ora di conoscerlo.”
    
    “Anche il tuo culo è pronto?”
    
    “Oh, sì.”
    
    “Pronto a prendere un grosso cazzo nero?”
    
    “Oh, ...
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