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Francesca- primi due racconti riveduti e corretti
Data: 29/05/2022, Categorie: Racconti Erotici, Etero Lesbo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... Francesca era una diciottenne in fiore che desiderava avere esperienze sessuali e d’amore. Quindi si trattava di una bellezza diversa, diafana, quella di una teenager. Aveva una mini gonna scura che la avvolgeva ed anche una magliettina che si portano d’estate. Calze color neutro e reggicalze. Sopra indossava un tanga azzurro. “Non hai freddo?” ha chiesto Angelo. “Con te vicino non ho freddo e poi qui in macchina c’è il riscaldamento” “Andiamo al solito posto?” “Sì, li stiamo sicuri” ed ha aggiunto “Stasera possiamo stare un’ora in più insieme perché i miei sono andati con mia sorella in città” A lui non sembrava vero. Si sono subito abbracciati, lui le ha levato la maglietta e sotto, viste le dimensioni ancora piccole delle tette non aveva bisogno di niente per sostenerlo. “Ho i capezzoli duri. Me li tocchi? Ti piacciono così duri e lunghi?” “Moltissimo, sarebbero adatti per il piercing” “Vorrei farmelo almeno alla mammella destra perché è quella che mi piace toccarmi quando godo. Me lo tiro per godere da sola. Se potessi farmi il piercing mi farei mettere un anellino o una sbarretta. Tu che dici?” “Dove li hai visti?” “In una rivista si parlava di queste cose” “Potrei portarti in città per farlo” “Sei un amore! Quando andiamo? Voglio essere bella per te. È un onore farmelo per farti piacere. Io con il piercing! Uhm! Sto già eccitandomi al solo pensiero” “In casa tua che diranno?” “I miei genitori non mi guardano mai. Da quando ho avuto le prime mestruazioni non mi guarda ...
... neanche mamma. Ormai per loro sono adulta. Aspettano solo che qualcuno venga a chiedermi in sposa. Ma io non sono una merce di cui loro possono disporre” Le sue mani si erano intanto, intrufolate nei pantaloni e giocavano il cazzo che era già eretto. Durante il discorsetto tra una frase e l’altra lei lo ha baciato. “Vuoi stare sotto? Vorrei mettermi sopra, stasera” gli ha proposto Francesca. Angelo ha reclinato il più possibile la spalliera del sedile e lei è salita sopra. Si era levato il tanga ma aveva lasciato il reggicalze. “Ora guardami” ha detto ed ha iniziato a sgrillettarsi. “Ti sto facendo vedere ciò che faccio quando tu non ci sei e quello che ho fatto fino a stasera” “Quante volte lo fai?” “Di mattina quasi mai, la sera due o tre volte e poi la notte così mi addormento pensando a te” “Tua sorella non si accorge di niente?” “Lei vede che faccio qualcosa. Anche lei fa la stessa cosa ma non so per chi. Penso che abbia un ragazzo ma non so chi sia. Qualche volta la sento ansimare e da questo capisco che si sta sgrillettando” “Brava! Fai bene a sfogarti se hai voglia di farlo” “Lo faccio bene?” “Sì, mi piaci, sei proprio brava. Continua che ti guardo” e subito ha aumentato il ritmo delle dita della mano destra sul clitoride. Francesca era magnifica, era proprio una bella ragazza, una bella giovane fighetta in calore. La mano di Angelo è finita su la mammella sinistra. Il capezzolo si è subito ulteriormente irrigidito. Lei si è toccata l’altra mammella e muoveva il bacino ...