La fantasia
Data: 07/05/2022,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu
... non prendono corpo per assalirmi. Fa caldo. Mi tolgo la maglietta strappata e lacera. A torso nudo, il caldo si sente meno. Proseguo. Improvvisamente mi si apre davanti. La spiaggetta e il fiume di prima. Non sono cambiati. Ho fatto un giro in tondo. E neanche io capisco perché. I miei sandali affondano nella sabbia. Sita non c’é. Fregato. Ecco come mi sento. Non riesco a capire. Cado in ginocchio. -Beh, che sorpresa…-, sussurro. Non sono neanche deluso, solo amareggiato, stanco. -E il meglio deve ancora venire.-, mi risponde una voce. Alzo il capo. Sita mi guarda. È seduta nella posizione del loto poco distante da me. Non l’ho vista, eppure avrei dovuto… O no? -Come hai fatto?-, chiedo. Lei mi sorride. -Fai troppe domande.-, dice. Annuisco. È una critica veritiera, che non posso negare. -È solo che…-, inizio. Lei mi sorride. -Sei solo. Vorresti che il mondo si rendesse conto che ci sei ma il primo a non dover dubitare di te stesso sei proprio tu. Lascia che il mondo sia ciò che deve essere e diventa ciò che devi diventare.-, dice Sita. Le rivolgo uno sguardo interrogativo. -E cosa dovrei diventare?-, chiedo. -Questo dipende solo da te.-, sorride lei. Poi mi bacia, abbracciandomi. È un bacio lungo. Sensuale. La sua lingua gioca con la mia. La voglio ma per la prima volta, non so se realmente sia una buona idea. Poi lei si stacca e sorride. -Vieni.-, dice prendendomi per mano. Sorride come una ragazzina. Mi guida verso il fiume. Non è profondo e neppure impetuoso come ...
... temevo. Giungiamo sull’altra sponda. Ed è qui che lei mi bacia di nuovo. Ancora una volta è il genere di bacio che si darebbe a un marito, a un amato, all’amante di una notte. Forse alla fine è questo che siamo. Amanti, due sconosciuti che si trovano per il tempo di un sogno. Ma alla fine importa davvero? No. Tutto quel che c’è è l’adesso. La vita non si misura in anni ma in azioni. E io intendo agire. La mia mano corre lungo la sua schiena. Sita geme appena mentre le bacio il collo. Lentamente. Abbiamo tempo, no? Lei mi accarezza la schiena, il viso. Il bacio ritorna ad essere un bocca a bocca. Sita morde appena le mie labbra. Sono duro come acciaio. La voglio. La bramo. E anche lei sembra volermi. Mi accarezza il petto. -I tuoi occhi sono aperti. Lo è anche il tuo cuore?-, chiede. Annuisco. La giovane sorride. -Allora dimentica il futuro e vivi ciò che è adesso.-, sussurra. Mi bacia il collo mentre io bacio il suo. Le mie mani le accarezzano le natiche sode, le sue invece mi accarezzano il petto e scendono, lentamente. Gemiti, di entrambi, preludio al piacere. Una mia mano scende lungo la sua natica sino a sostare quasi tra le sue cosce. Sita apre appena le gambe, un invito esplicito. Sfioro le sue mutande con un dito. Sento il calore del suo sesso sotto. E lei sente il calore del mio sotto la sua mano. -Dovremmo trovarci una stanza…-, sussurro io. Ho l’assurdo timore che qualcuno possa vederci in qualche modo anche se l’eventualità è quanto mai remota. Sita sorride. -Quale ...