Il cazzo piccolo 1
Data: 02/04/2022,
Categorie:
Tradimenti
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... ero sempre più rancorosa e tignosa; accettai; comprò per me la borsetta, mi prese per un braccio e mi guidò ad un edificio vicino; mi lasciai andare e lo seguii stupidamente fino al portone, dove ebbi un primo dubbio; mi fermai all’ascensore e si riaffacciò; lo ricacciai.
Entrai con lui in un appartamento vasto e ben ammobiliato; era una persona di gusto e anche ricca, forse poteva essere l’alternativa a Paolo; una foto in cornice d’argento su un tavolino spazzò le mie illusioni.
“E’ tua moglie? … E adesso dov’è? … Ah, in crociera … “
Non dicemmo altre parole, mi guidò alla camera, cominciò a spogliarmi e mi baciava ogni piccola parte del corpo che scopriva; mi piaceva molto, somigliava al trattamento di Paolo quando mi amava teneramente; allungai una mano per verificare se per caso anche lui fosse mini dotato; mi rasserenai immediatamente, quando incontrai sotto i pantaloni una mazza di stazza notevole, degna certamente della scopata che mi apprestavo a fare.
Finii di spogliarmi, mentre lui faceva altrettanto; seduta sul bordo del letto, attesi che rimanesse in slip; lo attirai a me, gli sfilai l’indumento e il cazzo mi balzò sul viso in tutta la sua possanza; tra i sedici e i diciotto centimetri, era l’ideale per una sana e ricca scopata; mi bruciò come una frustata la considerazione che non stavo prendendo la pillola per riposare il corpo e che ero nel periodo fertile; gli chiesi se avesse preservativi; mi rispose che non li gradiva e che avrebbe scopato a ...
... pelle.
Gli feci presente la delicata situazione in cui mi trovavo; all’improvviso cambiò atteggiamento; lui mi aveva pagato; in pratica, ero solo una puttana e dovevo preoccuparmi io, non lui, della mia figa e dei miei cicli; mi sentii d’un atto assolutamente inerme, impotente e imbecille; forse la frequentazione di Paolo mi aveva viziato; avevo giocato col sesso e non avevo mai preso in considerazione i pericoli connessi; ora sentivo di non poter reagire, nuda nella camera di uno sconosciuto violento.
Feci buon viso a cattivo gioco e mi dedicai alla scopata che speravo meravigliosa; per i danni eventuali, c’era sempre il cretino cornuto che avrebbe rimediato; al massimo, avrei dovuto sacrificare un po’ di orgoglio ed accettare la sua minima dotazione per qualche tempo; mi dedicai al cazzo che avevo sotto gli occhi e cominciai a leccarlo devotamente; lo sconosciuto non era disposto a lascarmi fare e mi sbatté la mazza direttamente nell’esofago, facendomi rischiare il soffocamento.
Lo frenai stringendo i denti e si calmò; stabilita una certa calma, lo mandai in paradiso succhiando il cazzo come non avevo mai fatto fino a quel momento; in cuor mio, speravo anche di farlo sborrare in bocca, anche più di una volta, per non rischiare di farlo venire in figa con conseguenze inaccettabili; la mia abilità di pompinara ebbe la meglio e riuscii ad impostare il pompino in maniera che rimase imbrigliato nel piacere della copula in bocca e finì per esplodermi in gola una mare di ...