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Noi
Data: 08/03/2022, Categorie: Racconti Erotici, Tradimenti Voyeur Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu
... tempo si mise alle sue spalle costringendola alla pecorina a cosce spalancate. Le leccò la figa e la penetrò con due dita preparandola alla chiavata che dopo poco cominciò. Il suo cazzo la penetrò senza fermarsi con un lento avanti e indietro poi con mia sorpresa non aspettandomi la successiva mossa spostò il cazzo dalla vagina al canale rettale. Il canale doveva già essere stato visitato più volte perché assorbì il cazzo senza che mia moglie esprimesse alcun diniego. Le limò il culo toccandole con le dita la clitoride . Sapeva cosa fare perché mia moglie venne gridando con viso sconvolto. Ricardo continuò a godersi il suo culo con spinte più profonde e cattive senza preoccuparsi del dolore che provocava a mia moglie e solo quando fu prossimo a venire, lo dichiarò, lo estrasse dall’ano per rimetterlo in figa. Si fermò un attimo per godersi il caldo e bagnato condotto poi da dietro, una per mano, le strinse le tette e la chiavò come un montone sino a completare l’orgasmo in lei. Te ingravido disse per chiudere. In quel poco tempo si era fatto fare un pompino con ingoio , l’aveva inculata e per chiudere le aveva sborrato in figa. Quello che mi sorprese fu vedere poi con quanta indifferenza lui si rivestì e senza degnarla di uno sguardo se ne andò dal nostro appartamento. Non sapevo come affrontare la questione con lei e decisi di vedere l’evoluzione delle cose. I loro incontri continuarono e mi resi conto che Ricardo fosse un maniaco del culo. Gli incontri duravano al massimo ...
... trenta minuti, era quello il tempo che Ricardo aveva a disposizione per poi rientrare in ufficio. Arrivava sul pianerottolo e suonava alla nostra porta e senza attendere entrava nel suo appartamento. Pochi secondi e lo raggiungeva mia moglie che chiudeva la porta alle sue spalle. Un frettoloso formale saluto e in quella mezzora i fatti si susseguivano costantemente. Una limonata iniziale con mani sul culo di mia moglie, poi si spogliavano e lei in ginocchio, ancora in piedi fuori dal letto, glielo prendeva in bocca. Quando era sazio del pompino la faceva mettere a pecorina sul letto e glielo metteva in figa. Tre /quattro passaggi per bagnarlo e poi glielo metteva nel culo. Il culo, abituato, lo prendeva tutto in una sola spinta. Poi la inculava tenendole le mani intorno ai fianchi per sostenersi e tirare il culo a sé. Avanti ed indietro, avanti ed indietro. Ogni tanto le dava delle forti sculacciate sui glutei con mia moglie che con la testa tra le braccia ed il culo alto subiva il suo pene affondando il viso nel materasso. Lui godeva a incularla. Quasi tutto il tempo della scopata lo trascorreva nel culo. Ripeteva una nenia che a forza di sentirla imparai a memoria: sua bunda so astà aberta par mim. Quando era prossimo a venire estraeva dal tunnel anale il cazzo e la penetrava in vagina, sempre alla pecorina. Spostava le mani sotto attaccandosi alle tette, pochi movimenti e poi si fermava. Il cazzo in fondo la vagina le stava iniettando il suo seme e qui l’altra nenia: eu te ...