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Noi
Data: 08/03/2022, Categorie: Racconti Erotici, Tradimenti Voyeur Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu
... mesi dopo facemmo trasloco nella nostra casa. I vecchi proprietari ci avevano detto che presto sarebbero cominciati non lontano i lavori per la costruzione di alcuni grattacieli ed anche per questo ipotizzando il “casino” in zona volevano andarsene velocemente. A dire il vero i lavori sulle fondamenta dei nuovi palazzi erano già iniziati e due anni dopo due grattacieli erano di già completati e ne stavano progettando altri due. Due grandi assicurazioni si insediarono negli alti palazzi e qui comincia la nostra avventura. Tutta la nostra zona fu piacevolmente investita dalla nuova realtà. Misero a posto le strade ed i giardini intorno, aprirono una nuova linea metropolitana con una stazione vicino a casa nostra. Si rivalutò il quartiere ed il valore delle sue case. Alcuni agenti immobiliari bussarono alla nostra porta per chiedere se volessimo vendere ad un prezzo vantaggioso, ma a noi non interessava. Stavamo bene lì ed avremmo approfittato di tutte le migliorie presenti e future del quartiere. Sul nostro pianerottolo vi era un appartamento come il nostro che non era abitato. Il proprietario lo vendette a quella che poi si rivelò una delle assicurazioni proprietaria di un grattacielo. Lavorarono due mesi per ristrutturarlo e dall’unico grande appartamento ricavarono due mini autonomi appartamenti. Uno di quelli che gestiva i lavori mi disse che per la vicinanza alla sede l’avrebbero usato come foresteria per i dipendenti, spesso provenienti dall’estero, che per motivi di ...
... lavoro dovevano stare a Milano per alcuni mesi. Doveva essere un personaggio importante, almeno da come era sempre perfettamente vestito in giacca e cravatta, ed era anche molto gentile. Lo incontravo spesso sulle scale ed avevamo modo di chiacchierare un po’. Un giorno mi disse che tutto era pronto ma avevano un problema per la gestione delle chiavi degli appartamenti. Le persone che li avrebbero abitati sarebbero arrivati spessa la sera e non potevano incaricare un addetto che li aspettasse magari a tarda ora per ritardi o altro. Mi fece una proposta: noi avremmo tenuto le chiavi e le avremmo consegnate previa loro telefonata al disegnato in cambio l’assicurazione si sarebbe sobbarcata le nostre spese condominiali. Mi sembrava una proposta interessante, ne parlai con Donatella ed accettammo. Effettivamente in un anno dovemmo consegnare le chiavi quattro o cinque volte. Disturbo minimo, guadagno elevato. E poi mia moglie da supplente scolastica non era impegnata tutti i giorni e comunque per l’una del pomeriggio era sempre a casa Dopo alcuni mesi una sera sul tardi consegnammo le chiavi ad uno che non parlava l’italiano che capimmo provenisse dal Portogallo. Era sui quarant’anni, cotto di pelle come uno che è stato molto al sole. Non alto, ma nemmeno basso. Di fisico squadrato , aveva ricci capelli nero e uno smagliante sorriso. Vestiva in giacca e cravatta come tutti i precedenti colleghi che avevamo conosciuto Ci ringraziò con enfasi per la consegna delle chiavi proponendoci, ...