La benedizione di Pitonio
Data: 26/02/2022,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Lesbo
Autore: Smaliziato, Fonte: RaccontiMilu
... godere di rapporti, spesso con uomini incapaci di dare piacere, o quando, desiderosa di piacere, si masturbava, o, all’estremo, cercava uno o più maschi che la soddisfacessero. I gemiti che lo avevano svegliato erano sinceri, Belladonna non stava recitando.
“Siiììì….tutto dentro, ora..”
Rufus sentì una famigliare stretta allo stomaco, ma nient’altro. Pensò con rimpianto ad anni prima, quando era un ufficiale dell’esercito della Confederazione dei Marsi, formata dai popoli che vivevano i quella zona di Viteliu, formati da Umbri, Marsi, Sanniti e altri piccoli popoli, unitisi nella Confederazione, spinti dalla necessità di opporsi all’invasione dei Greci, ma anche dall’impulso del commercio e della cultura. Come soldato si era fatto valere, Finché perse la testa e il cuore per quella nobile fanciulla, nipote di un nobile Umbro. Saputo che la giovane era stata promessa in sposa ad un altro nobile, molto più vecchio, aveva deciso di rapirla, conquistarla e poi, valendosi di antiche leggi d’onore, sposarla… Ma era stato frettoloso, incauto. Catturato dopo che si era infiltrato nel gineceo della residenza del nobile tutore della ragazza era stato catturato e accusato. La condanna non era tardata. Espulso dall’esercito, venne privato dei suoi titoli militari e non solo. Venne evirato, ma tenuto in vita proprio i riguardo al suo valore militare. Quindi, caduto in disgrazia, era stato catturato da alcuni briganti mentre, stordito e dolorante, camminava per la campagna, come ...
... un esule, senza meta. Ricordò le percosse, le ingiurie e gli abusi che aveva subito dal gruppo di bruti, prima che questi lo vedessero come eunuco ad un mercante di schiavi. Venne acquistato dal padrone di bordello, dove venne impiegato come ruffiano, ruolo che stranamente gli si confaceva: il suo compito era intervenire, anche con la violenza, se un cliente sgarrava, non pagando le prestazioni, o usando violenza eccessiva sulle ragazze, magari i preda ai fumi del vino.
“Mmmm…Sì, così..di più..”
Rufus si appoggiò al muro del tempio, sperando che la donna finisse di darsi piacere e tornasse a dormire. Continuò, per distrarsi, a scrutare i dintorni, appoggiandosi alla pareti di freddo travertino.
“Dai, adesso mettilo tutto dentro.. dai!”
Rufus scattò. Finora credeva che Belladonna si stesse dando all’auto erotismo, ma l’ultima frase… Possibile che ci fosse qualcuno, nel tempio. Sbirciò.
La fiamma sacra, bruciando l’incenso profumato, aveva assunto una colorazione viola, che dava al tempio una ambientazione surreale. Belladona era distesa sul suo giaciglio, il corpo nudo fremente. Con lei, una figura umana, indistinta, fatta come di ombra, ma chiaramente maschile, le teneva le gambe aperte e sollevate. Rufus vide che il pube dell’uomo non era a contatto con quello della sua padrona, ma che una forma affusolata, lunga, sembrava unirli, la figura di un pene. Ma non un pene qualsiasi. Era lungo, forse anche esagerato, e molto spesso. Rufus vide l’essere compiere un ...