1. La benedizione di Pitonio


    Data: 26/02/2022, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Lesbo Autore: Smaliziato, Fonte: RaccontiMilu

    ... grotta, ben più ampia delle precedenti, c’era una pozza piena d’acqua ribollente, fumante. La pareti della stanza, lisce e lucide, riflettevano la luce della fiamma che scoppiettava, allegra, nel braciere. Nell’aria un odore innaturale, che sembrava appartenere a un altro mondo, senza un vero “sapore”, ma perfettamente percepibile dall’olfatto.
    
    “L’acqua di questa pozza-spiegò il sacerdote con voce sommessa- è costantemente calda, sgorgado dalle viscere stesse della terra. Toccala…”
    
    Cenlia allungò la mano e toccò l’acqua. Era piacevolmente calda. La fece scorrere sul palmo poi immerse la mano, lasciandola dentro. Il tepore era piacevole. Il sacerdote si avvicinò frugando sotto il mantello. Tirò fuori un sacchetto di cuoio rosso, lo aprì ed estrasse alcuni cristalli colorati, poco più che granelli di polvere ammassati ora sul palmo. Lentamente, li fece cadere nell’acqua calda dove sparirono. Si iniziò a sentire, nell’aria, degli aromi che solleticavano l’olfatto, provocando una sensazione di rilassamento.
    
    “Ora, giovane Cinlia, devi fare un bagno purificatore. Io andrò a cercare dell’altra legna per il fuoco, dovrò fare in modo che rimanga acceso a lungo, come un fuoco sacro… Fai con comodo.” Con queste parole, tornò alla stanza precedete e uscì dalla grotta. La giovane, ora sola fece cadere lo scuro mantello.Le mani, leggermente tremanti, sciolsero la cintura e i lacci che trattenevano il vestito. Come una carezza sul suo corpo cadendo. Quindi slacciò i sandali che ...
    ... portava ai piedi. Posò il piede nudo sulla pietra, che era stranamente tiepida, forse, capì, per lo stesso fenomeno che manteneva calda l’acqua. Il corpo ebbe un breve brivido nel denudarsi, ma l’aria di quella grotta si rivelò anch’essa piacevolmente tiepida. Si portò pudicamente la mano al seno, pieno, sodo, perfetto, leggermente a punta, accorgendosi che i capezzoli si erano inturgiditi. Una miriadi di emozioni si fecero largo in lei…Un misto di esaltazione, imbarazzo, eccitazione. Saggiò l’acqua con il piede. La pelle candida, alla luce surreale della grotta, la faceva apparire diafana, eterea, come se lei stessa si fosse trasformata in una creatura non più umana, come una ninfa o una divinità delle selve. Entrò nell’acqua, sentendosi riscaldare. Si distese nella pozza, rilassandosi, lasciando che i lunghi capelli si bagnassero. L’acqua le accarezzava il corpo, come se stesse ricevendo un massaggio. Appoggiò la testa sul bordo della pozza, chiudendo gli occhi. Lasciò che una sensazione di rilassamento e benessere la invadesse. Non seppe per quanto tempo era rimasta così. Riaprì gli occhi solo quando sentì un rumore all’intero della grotta. Vide il sacerdote armeggiare attorno al braciere. Uscì dall’acqua lasciando che questa le gocciolasse addosso. Il calore della grotta sembrava essere aumentato o forse era l’effetto del fuoco che il sacerdote stava curando, e che era diventata vera e propria pira sacrale. Cinlia prese il pettine con cui teneva intrecciati i capelli e lo ...
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