La benedizione di Pitonio
Data: 26/02/2022,
Categorie:
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Lesbo
Autore: Smaliziato, Fonte: RaccontiMilu
... signore-rispose Rufus- nel tempio non ci sono altre entrate e io mi sarei svegliato, se qualcuno mi fosse passato accanto. Inoltre avevo visto il reverendo sacerdote andare a dormire appoggiato a quel masso, a valle- continuò indicando- e quando mi svegliai per via dei gemiti di Belladonna durante l’amplesso con… il dio, ho visto chiaramente la sagoma del sacerdote giacere presso quel masso. La luna illuminava la notte come fa ora il sole.”
Quitio scosse la testa. “Ti chiedo scusa…reverendo sacerdote… Non volevo credere che il villaggio fosse davvero vittima di una maledizione sovrannaturale. Ti prego…reverendo sacerdote- il titolo che veniva attribuito al mistico usciva con difficoltà dalla bocca del nobile- dimmi come placare il dio, e io riparerò al mio errore, facendo ciò che mi dirai!” chinò il capo, contrito.
“Anticamente, veniva scelta in sposa la fanciulla più bella tra le comunità di pastori che abitavano nei dintorni, o la figlia della persona più importante. E non veniva portata al tempio, come in offerta, ma in luogo sacro, noto solo ai sacerdoti, da noi chiamato l’Alcova di Pitonio. Lì venivano consumate le nozze sacre del dio che rinnovavano la sua benedizione, portando salute e abbondanza lungo la vallata.”
“Allora perché il dio si sarebbe giaciuto con Belladona, se non era degna, come dici tu?”
Il sacerdote si avvicinò al nobile. “Il dio ha voluto prendersi gioco di te, stolto, che avevi cercato di fregarlo. Pensavi davvero di poter dare in ...
... sposa al dio una donna che non fosse pura? Una che aveva venduto il suo corpo, la sua femminilità ad altri? Quando voi nobili fate sposare i vostri figli, pretendete che le giovani spose siano illibate, e la loro stessa verginità è parte della dote che viene portata, o sbaglio?” disse a denti stretti.
Quitio si voltò, non avendo il coraggio di guardarlo in faccia. “È vero!” ammise con malavoglia.
“Credi forse che un dio non se ne sarebbe accorto? Di ingannare facilmente un essere superiore, immortale, onnipotente, quando non puoi ingannare un tuo simile? Se il dio Pitonio ha giaciuto con Belladonna, lo ha fatto per spregio nei tuoi confronti, pensi che non ci siamo accorti, ieri sera, che avresti voluto possederla?”
Quitio abbassò lo sguardo, contrito. “Va bene, faremo come dici tu. Cercheremo una giovane vergine da offrire in sposa al dio….”
“Pensi di potertela cavare semplicemente così’”- riprese il sacerdote, beffardo. E poi, indicando Quitio- “La sposa per il dio la dovrai scegliere, certo, bella e pura. Ma dovrà essere un membro della tua famiglia, la fanciulla più bella della tua casa!”
“Cosa?” Quitio strabuzzò gli occhi, quasi soffocando, il viso paonazzo. “Tu vorresti che…”
“Padre!”
Una fanciulla entrò nel giardino da dietro i pesanti tendaggi che coprivano il porticato, come sere prima. Era la figlia di Quitio e Ninfea Terenzia. “Cinlia Ariana Clelia!” -annunciò Pazio.
Il nome della fanciulla era nota anche oltre la vallata. Se la madre era ...