Violagode, capitolo 17: la pornostar - Racconti Erotici

Violagode, capitolo 17: la pornostar

... Poi qualche schizzo su Nastia e l’ultimo per me in bocca, che apro più che posso per ricevere il suo piscio caldo.

“Brave puttane.” Non dice altro, si richiude i pantaloni, tira fuori da una tasca un mazzo di banconote che getta a terra ed esce dalla stanza.

Mi giro verso Nastia, ci guardiamo in faccia. Il suo trucco è un disastro, le sue tette rigate dal frustino, è intrisa di piscio. Come me.

Sputo le mutandine inzuppate di urina e tossisco. Anche Nastia si libera la bocca.

“Ma chi è questo maniaco?” Chiedo a Nastia.

Lei sputa a terra più volte, si vede proprio che il piscio le fa schifo. Non che sia buono, ma per me è stato anche eccitante. “È il proprietario di quel famoso sito di ecommerce di lusso. È anche socio di diversi siti porno. È famosissimo.”

Mentre parliamo entra il buttafuori. “Vedo che si è divertito…”

“Ci puoi slegare?”

“Certo, venite qui.” Ci libera dalle manette. “Potete buttare i vestiti sporchi di piscio in quel bidone e andare a fare una doccia. Da quella porta si va nei camerini delle ballerine. Io chiamo qualcuno a pulire.”

Mi alzo a fatica, aiuto Nastia, ci togliamo le camicette distrutte e le buttiamo nel bidone. Raccogliamo le banconote, saranno almeno duemila euro e mano nella mano andiamo a pulirci, nude, accompagnate solo dal rumore dei nostri tacchi e con in mano i nostri soldi dolorosamente guadagnati.