1. Tua…(Capitolo 9)


    Data: 11/02/2022, Categorie: Erotici Racconti, Cuckold Sensazioni Tradimenti Autore: Jay.ay, Fonte: RaccontiMilu

    ... mi sciolgo. Nella sua semplicità, questa richiesta mi colpisce più di ogni altra richiesta che avesse potuto avanzare. Sento il cuore battere a mille. Mi immagino Jay che prova ad imparare il ballo e che cerca in tutti i modi di provocarmi. Me la immagino sorridere tutto il tempo. La abbraccio. La sollevo per aria, facendo delle piroette nella stanza. Jay emette un gridolio di sorpresa. Ride. La poso per terra. La bacio. “La festa patronale ad Otranto?”, le chiedo, per avere conferma di aver intuito. Lei annuisce. “Ho visto i manifesti in giro. Magari possiamo cenare in un posto lungo la strada. Che ne dici?”. Rimango a pensare. “Prometto che sarò molto, molto, molto provocante. Per tutta la giornata, figurati stasera”, aggiunge. “Non sto pensando se accettare o meno. Ho già deciso che va bene”, le rispondo. Lei si solleva in punta di piedi. Sorride. Mi stringe forte, con le braccia attorno al mio collo. “E allora a cosa pensi? Dai su, ho bisogno di una gonna nera lunga, altrimenti non ho nulla con cui ballare, e non posso ballare in minigonna”, mi spiega. L’idea di vederla ballare la pizzica con la minigonna mi stuzzica, ma la prospettiva di Jay che mi provoca con la gonna lunga è ancora più allettante, perchè intuisco che stia pensando alle provocazioni almeno da ieri. Prendo il telefono, cerco il numero del “Terra degli Ulivi”. Compongo il numero e prenoto un tavolo per due per stasera. Chiudo. Jay è rimasta ad osservarmi. “Ecco a cosa pensavo. Meglio prenotare subito, in ...
    ... questi giorni è tutto preso d’assalto”, le dico. Sorride. Mi abbraccia di nuovo. “Meglio. C’è più rischio che ci vedano, e il rischio è eccitante”, mi sussurra in un orecchio. Poi va dall’altro lato del letto, ad indossare le scarpe, questa volta basse. Si sistema i capelli, legandoseli alti, si alza, prende il suo cappello di paglia ed esclama: “Pronta!” Ci mettiamo in macchina. La porto a Torre San Giovanni. “La domenica c’è sempre un mercatino, lì. Sono certo che troveremo una gonna. Anche perchè non deve essere particolare, quindi è facile trovarne una”, dico a Jay. “E poi ci sono tanti negozi di souvenir, se vuoi approfittarne.”, aggiungo. Lei resta tutto il tempo a sorridere tenendo il suo solito dito tra i capelli. “Che c’è, Jay?”, le chiedo. “Nulla, Ale. Sto bene. Mi sto divertendo un mondo. Ora pensavo che non so se nei prossimi giorni riuscirò a stare da sola con Ay”, mi confessa. Si gira a guardarmi. “Potrei volerti tutti i giorni. Per tutto il giorno. Credo di non riuscire a tenerti fuori dalla coppia. Sotto la doccia mi sono toccata pensando di farmi scopare da entrambi. E sono venuta subito. Vi voglio entrambi”, aggiunge. Sorrido. Le metto una mano sulla gamba, la accarezzo. Arriviamo a destinazione. Andiamo subito a prendere un caffè in un bar. Decidiamo di metterci seduti ad un tavolino sulla terrazza vista mare. É ancora presto e ce la prendiamo con calma. Ci facciamo portare i caffè e li sorseggiamo, mentre Jay mi chiede di provare a spiegarle come ballare ...
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